
di Alessandra Poggi
A che punto sono i lavori sul Carrione? A chiederlo è la Pro loco di Avenza sulla via Francigena, su richiesta di residenti e commercianti, che dopo la tragedia del fiume di fango che ha travolto le Marche, temono che qualche evento eccezionale analogo si abbatta sulla nostra zona. Perché dicono in coro: "Inutile aver rialzato il ponte se poi i lavori di messa in sicurezza del Carrione sono fermi". Per la popolazione di Avenza vecchia, quella dove insiste il nuovo ponte di via Menconi, a pochi metri dal crollo dell’argine destro del 2014, parlano il presidente della Pro loco Sasha Biggi, il tesoriere Claudio Poletti, il consigliere Pietro Di Pierro e Giuliano Torre dell’omonima pasticceria: "L’alveo di magra avrebbe dovuto essere realizzato già a giugno, da quello che ci avevano detto i tecnici della Regione quando vennero ad Avenza, come conferma il cronoprogramma regionale visionabile sul sito della Regione, ma a quanto pare i lavori sono fermi. Cittadini e commercianti dopo i tragici eventi delle Marche sono spaventati e ci hanno chiesto di fare da portavoce per sapere a che punto sono i lavori, che si presume si fermino in vista della brutta stagione, proprio quando si verificano gli eventi alluvionali. Il ponte è stato rialzato per reggere la portata duecentennale, ma senza l’alveo e il resto degli interventi idraulici si è solo alzato un ponte, non si è messa la popolazione al sicuro. Il ponte è stato studiato per una portata duecentennale, ma come abbiamo visto ogni pioggia è un rischio. Invitiamo la Regione a prendere visione dello stato attuale di degrado del fiume, la terra che era stata spostata nella zona della stazione con le piogge è stata portata a valle, alzando ulteriormente il letto del fiume. Secondo il cronoprogramma della Regione il lotto dell’alveo di magra avrebbe dovuto concludersi entro il 23 giugno, ma a quanto vediamo è tutto fermo. Poi è inutile che dopo un’alluvione il presidente Eugenio Giani vada sul posto a stringere le mani". E sempre a proposito del nuovo ponte, la Pro loco a nome di residenti e cittadini chiede lumi all’amministrazione comunale sul completamento della struttura: "La precedente amministrazione aveva messo a bilancio 35mila euro per completare le spallette del ponte - dicono Poletti e Di Pierro – mancava la copertura in marmo bianco e la ritinteggiatura. Ci piacerebbe sapere quando il ponte sarà completato, il timore è che i soldi vengano spesi diversamente. Quei soldi sono stati stanziati dal Comune per completare il ponte, non per lasciarlo così".