Il percorso sensoriale degli studenti del ’Fiorillo’

Dalla ricostruzione della storia della nave Exodus alla riproposizione delle famigerate ’divise’ dei campi

La Shoah e gli orrori razziali visti con gli occhi degli studenti dell’istituto nautico Fiorillo, che ieri hanno inaugurato la mostra sensoriale ‘Il peso della memoria’. Un mese di lavoro che ha impegnato gli studenti dei tre corsi (nautico, moda e turistico) per realizzare un percorso sensoriale che ripercorre le tappe più significative di questa tragedia. Il corso di moda ha riproposto le classiche divise a strisce dei campi di sterminio, sia sulla carta sia in stoffa; i ragazzi del nautico si sono occupati di ricostruire il percorso, la forma e la storia della nave Exodus, quella che nel 1947 fu incaricata di trasportare in gran segreto degli ebrei che partivano illegalmente dall’Europa per raggiungere Israele; quelli del turistico hanno invece curato l’aspetto legato alla ricostruzione della Shoah. "Il percorso della mostra – spiega la professoressa di religione Chiara Mariotti – racconta il senso del male e si conclude con il senso del bene che ha messo fine a questa tragedia. I ragazzi grazie al lavoro di tutti noi docenti hanno lavorato a questo percorso per tutto il mese. Ci sono varie tappe e anche se i corsi sono tre è stato un percorso di tutto l’istituto. Nel corso di moda per esempio gli studenti hanno dato voce alle sofferenze creando disegni delle divise dei campi di sterminio, ma anche realizzando abiti in stoffa. Ci sono varie tappe tra cui quella con i volti dei giusti in Europa e in Italia. Il titolo è il ’Peso della memoria’, perché i testimoni ormai sono quasi tutti scomparsi e la memoria è importante". Prima dell’inaugurazione, i ragazzi si sono radunati nella palestra dell’istituto dove assieme alla professoressa Mariotti hanno fatto il punto sui lavori alla base della ricerca che ha portato a realizzare la mostra.

Alessandra Poggi