Il Museo Guadagnucci abbatte le barriere

Progetto da 370mila euro per rendere più accessibile la struttura, dal punto di vista fisico e cognitivo. Si punta sulle risorse del Pnrr

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Il Museo Guadagnucci vuole essere sempre più accessibile a tutti, privarsi di ogni sovrastruttura non essenziale che ne limiti la fruizione da parte di un pubblico quanto più vasto possibile. Addio alle barriere. Quelle fisiche, certo, ma anche quelle cognitive per creare uno spazio a misura di ogni uomo in cui l’arte sia davvero a disposizione di tutti. E’ questo l’obiettivo che si propone l’amministrazione comunale di Massa con un progetto da 370mila euro, approvato per ora in linea tecnica, da finanziare se possibile tramite il Piano nazionale di ripresa e resilienza. All’interno della misura inserita nel Pnrr il Governo vuole intervenire su ben 617 luoghi della cultura a livello nazionale e a disposizione della linea dedicata alla rimozione delle barriere fisiche e cognitive ci sono 300 milioni di euro.

Qui si inserisce il progetto del Comune dedicato al Museo Guadagnucci. L’obiettivo è chiaro: renderlo maggiormente accessibile, fruibile e inclusivo. E si parla anche di cifre perché il Museo come la Villa e l’intero Parco della Rinchiostra potrebbero ottenere numeri più alti visto il potenziale. Nel 2021 i visitatori al museo sono stati 3.600. L’intenzione sarebbe di aumentare il flusso di almeno il 20 per cento, quindi altri 700 visitatori circa in più coinvolgendo quelli con speciali esigenze di accoglienza, disabilità motoria, visiva e uditiva, o di fruizione, come può derivare dalla disabilità sensoriale e cognitiva, richiamando anche i turisti stranieri che visitano la Versilia.

Come? Partiamo dal sito web, da adeguare agli standard previsti dalla normativa per eliminare le barriere informatiche e linguistiche, che non sono un problema banale per la fruizione del museo. Inoltre saranno adeguate le pendenze dei percorsi di accesso sul lato est, è prevista la sostituzione dell’attuale rampa di accesso alla villa, la realizzazione vicino all’ingresso di parcheggi per disabili e stalli rosa. Poi uno spazio temporaneo di attesa per proteggere dalla pioggia, dal vento e anche dal sole battente, una segnaletica adeguata che indichi percorsi, ingressi e vie d’uscita in maniera chiara, l’adeguamento del punto informativo e dei servizi igienici per disabili a piano terra.

Visto che l’ascensore non può essere adeguato all’attuale normativa per superare le barriere architettoniche, si prevede di fornire il museo di due sedie portantine a quattro ruote. Nell’ascensore una pulsantiera braille e sonora, poi video guida professionale nella lingua dei segni fruibile su tablet con sistema di rilevamento degli utenti quando si avvicinano a un’opera d’arte. Ancora un plastico tattile che riproduce la villa in 3D con i piani e cartine tattili per orientarsi. Nel parco, poi, una golf car per permettere alle persone con disabilità motorie di usufruire del parco come esperienza integrata alla visita al museo. Un intervento da realizzare in circa un anno, se finanziato, a partire dal prossimo 30 giugno.

Francesco Scolaro