REDAZIONE MASSA CARRARA

Il municipio “vestito” di nuovo Efficienza energetica e sicurezza nel palazzo comunale di Villafranca

Il presidente della Regione Giani e il vescovo all’inaugurazione dopo i lavori costati 850mila euro

Il municipio “vestito” di nuovo Efficienza energetica e sicurezza nel palazzo comunale di Villafranca

Era il 1956 quando l’allora sindaco Livio Galanti e il Vescovo Monsignor Giuseppe Fenocchio inaugurarono il palazzo comunale di Villafranca. Dopo tanti anni, ieri grande festa per il taglio del nastro del municipio che è stato completamente riqualificato. La struttura portante del corpo originario dell’edificio risaliva agli anni cinquanta e i lavori si sono resi necessari, soprattutto dal punto di vista della sicurezza. "Miglioramento sismico, nuovi impianti meccanici, rifacimento dell’impianto elettrico sono alcuni dei lavori svolti – ha evidenziato il sindaco Filippo Bellesi – ricordiamo anche le opere interne, come il rifacimento della pavimentazione, delle pareti e dell’illuminazione. Il costo complessivo è stato di 850mila euro, finanziato in parte dal Comune e in parte su bandi della Regione Toscana".

I progettisti sono stati Fabrizio Boni, Franco Braga, lo studio Sita, Marco Lorenzani e Cristian Gelardi. "Il nostro comune ha dato i natali a due medaglie d’oro al valor militare, Flavio Torello Baracchini ed Ettore Viola – ha ricordato Bellesi –. È stato insignito della medaglia di bronzo al valore civile per aver saputo reagire con dignità e coraggio ai bombardamenti che provocarono numerose vittime civili e la distruzione di buona parte della città. L’inaugurazione è un momento solenne, il municipio è il cuore di una comunità che si sente parte di un’unica realtà". Alla presentazione c’erano la senatrice Susanna Donatella Campione, che ha sottolineato l’importanza delle tradizioni, da valorizzare perché rappresentano la nostra identità. E ancora Andrea Barabotti, Giacomo Bugliani, il progettista Boni che ha elencato i lavori svolti, il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti, il vice prefetto Antonino Volpe, il tenore Alessandro Bazzali. Prima del taglio del nastro, l’intervento del presidente della Regione Giani.

"E’ la festa di Villafranca e di tutta la Toscana – ha detto Eugenio Giani– gli edifici pubblici devono garantire sicurezza. L’Italia è il paese dei Comuni, che hanno radici antichissime e rappresentano identità da migliaia di anni. Ricordiamo che la Lunigiana è l’unica terra di cui Dante parla bene nella sua Divina Commedia, visto che ha potuto essere presente al trattato di pace tra i Malaspina e il vescovo di Luni". La benedizione è stata affidata al parroco don Giovanni Barbieri e al vescovo Mario Vaccari. "Questo è un gesto concreto – ha detto il vescovo – le istituzioni devono muoversi verso il bene comune. Altro valore importante la sinergia: lavorando assieme e superando il conflitto si ottengono risultati concreti".

Monica Leoncini