"Il mio show per Papa Francesco". Simone Ranieri firma lo spettacolo della giornata mondiale dei bambini

Tutto pronto per la grande kermesse allo stadio Olimpico di Roma davanti a 70mila persone. Il massese sarà con altri big come Renato Zero, Lino Banfi, Gigi Buffon e Alex Del Piero .

"Il mio show per Papa Francesco". Simone Ranieri firma lo spettacolo della giornata mondiale dei bambini

"Il mio show per Papa Francesco". Simone Ranieri firma lo spettacolo della giornata mondiale dei bambini

di Alfredo Marchetti

"Sì, devo ammetterlo, sono particolarmente emozionato. Nel corso di questi giorni sono stato molto impegnato, ma quando mi è capitato di fermarmi ho realizzato: cosa c’è di più grande che realizzare uno show per il Santo Padre?". Simone Ranieri racconta con grande soddisfazione la sua prossima sfida. La Santa Sede ha deciso di affidare al creative producer massese lo show per la Giornata mondiale dei bambini, in programma nella giornata di sabato allo stadio Olimpico di Roma. Dal “Summer Live” su Antenna 3 dove si esibirono giovanissimi Francesco Gabbani e Luca Di Risio, allo show dal vivo per Papa Francesco. "Ricordo ancora con grande affetto i primi Summer, realizzati con grande determinazione, cercando sponsor porta a porta. Ricordo che un giovane Francesco Gabbani partecipò a una delle edizioni, così come Luca Di Risio, che presentò ’Calma e sangue freddo’, canzone che poi vinse il festivalbar l’anno seguente".

Dalle voci festanti di piazza Betti ai 70mila spettatori previsti nello stadio della Capitale. In mezzo anni di grande gavetta, palcoscenici stellati, suggestive prime volte, come il debutto quest’anno al Teatro San Carlo di Napoli, con l’originale creazione “Luce: sipario alzato sul futuro”, un’opera realizzata per il grande opening di omaggio ai Fineco Private Banker dove ha diretto la prestigiosa Orchestra del Teatro San Carlo, Les Etoiles Luisa Ieluzzi e Danilo Notaro e l’attreice Anna Foglietta.

’Faccio nuove tutte le cose’ è lo spettacolo che verrà raccontato durante la giornata dedicati ai bambini. "Sono molto soddisfatto di questa possibilità perché – oltre ovviamente allo spessore della manifestazione – suggella un percorso iniziato due anni fa, quando con un po’ di intuito mi appassionai ad un giovanissimo gruppo di danzatori della Naima Academy di Genova con il quale ho deciso di sviluppare alcune progettualità. – spiega il creative produce massese - Ho creato quindi un ensemble che ho voluto chiamare ’I bambini senza tempo’ per ricordare che noi tutti condividiamo la nostra vita al fianco del nostro bambino interiore. Con ’I bambini senza tempo’ abbiamo rappresentato già diversi family show in Italia. Sabato coroneremo questo percorso che si identifica perfettamente con lo spirito della manifestazione di Papa Francesco".

Al centro dello spettacolo ci sono proprio i bambini: "celebreremo la bellezza della diversità, la forza dei bambini e le incredibili possibilità che nascono quando guardiamo le cose con un cuore nuovo. – spiega ancora Ranieri – Oltre alla danza, realizzeremo sotto gli occhi degli spettatori, una performance acrobatica rappresentata in tutto il mondo, al limite della realtà". Uno spettacolo che vedrà sul manto verde dello stadio Olimpico circa una cinquantina di persone dello staff che lavoreranno insieme ai piccoli danzatori prodigio: centinaia di palloncini ad elio andranno a creare uno spettacolo unico con una ballerina che si innalzerà grazie ai palloncini a elio.

Ranieri a maggio, per la quarta volta, è stato scelto dal Giro d’Italia come come firma e direttore artistico degli spettacoli della cerimonia in diretta Rai della Team Presentation, andata in scena nella splendida cornice del Castello del Valentino di Torino, dove ha portato in scena la compagnia hi-tech dei Light Balance, partiti direttamente da Kiev. Ed ancora la seconda stagione del programma che lo ha visto come produttore per Warner Bros Discovery dedicato alla città di Napoli, proprio la città natale di suo padre. Ma Massa potrà mai aspirare a un evento di portata nazionale? "Credo che ci debba essere una macchina organizzativa rodata, dove gli organizzatori dell’evento possano ’parlarsi’ con la politica. Solo credendo nelle iniziative che facciamo potremo realizzare eventi a respiro nazionale".