
di Emanuela Rosi
La bellezza infinita che ti spalanca lo sguardo togliendoti il fiato, la potenza della materia che si fa lieve, le forme che parlano il linguaggio universale dell’arte. Una magia quella delle Alpi Apuane, delle cave che l’uomo ha scavato portando in superficie il candore del marmo. E’ quel “concetto” che vedeva Michelangelo, a cui arriva la mano dell’artista” che ubbidisce all’intelletto, a ispirare il designer fiorentino Stefano Ricci, azienda fondata a Firenze nel 1972, ed è il bianco di Carrara a esaltarne la collezione primavera-estate 2022.
Carrara è un esempio di “infinita bellezza” per l’azienda fiorentina, eccellenza della moda italiana che registra all’estero il 98 per cento delle vendite, e grazie a Stefano Ricci arriverà in tutto il mondo, nelle sue 70 boutique monomarca e nella sua grande vetrina online su cui la pandemia ha acceso i riflettori moltiplicando i numeri dei clienti. Una grande occasione per la città e il suo marmo, un’opportunità speciale per raccontarsi e raccontare le emozioni che sa plasmare da quel grande patrimonio donatole dalla natura. La Cava Michelangelo e il laboratorio del gruppo guidato da Franco Barattini, l’Accademia di Belle Arti diretta da Luciano Massari, sono diventati palcoscenico del video emozionale e passerella del Lookbook dell’azienda.
E le emozioni del cortometraggio proiettato sulle pareti bianche della “Cattedrale del marmo“, quell’immensa cava creata da Carlo Dell’Amico nel cuore della montagna dove il marmo ti avvolge e ti proietta in un’altra dimensione, hanno lasciato senza fiato la stampa estera e italiana arrivata a Carrara per la presentazione della nuova collezione di Stefano Ricci. Un video e un catalogo esclusivi frutto di qualche mese di lavoro in città per lo staff di Stefano Ricci.
Non sono mancati all’evento di presentazione gli attori Enrico Lo Verso e Alberto Testone, che hanno interpretato Michelangelo Buonarroti nelle più recenti produzioni internazionali. "Un viaggio ideale che ci porta alla radice dei capolavori – sottolinea Filippo Ricci, direttore creativo dell’azienda – Abbiamo immaginato l’Uomo SR in un percorso di ricerca, partendo dalla materia che dà forma ai sogni, dalla ricerca che guida le scelte e dallo studio che prepara alla vita. Fino all’anima delle opere, fatte di forme ed emozioni, di lavoro manuale tra cave, marmi e laboratori d’arte".
"Il mondo è cambiato – afferma Niccolò Ricci, CEO del gruppo fiorentino – Nei mesi segnati dalla pandemia abbiamo tutti dovuto riflettere e rimettere in discussione noi stessi. Siamo ripartiti dalla consapevolezza di quanto il nostro Paese sia amato nel mondo per le proprie eccellenze. E quale messaggio di italianità non potevamo prescindere da un tributo al genio di Michelangelo e dei suoi marmi". "Ci siamo lasciati ispirare da frammenti d’infinito – continua Filippo Ricci – come il calco del Canova custodito presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara, il Polvaccio che porta il nome del Buonarroti, fino al cuore delle montagne, per capire il lavoro dei cavatori, e all’interno del Laboratorio Cave Michelangelo, dove l’antica tradizione della scultura si coniuga con la contemporaneità. Siamo rimasti senza parole davanti alla contemplazione della cima delle Cervaiole dove risplende la visione di Henraux. In questi luoghi abbiamo ambientato le riprese e gli scatti della nuova collezione per lanciare, come Stefano Ricci, un messaggio di bellezza infinita".