
Gli alunni del Liceo Vescovile durante una gita (foto d’archivio)
Massa, 20 dicembre 2019 - C’è anche un laboratorio di scrittura nella programmazione scolastica del Liceo Classico Vescovile. Un antidoto significativo rispetto alla situazione problematica nazionale che riguarda la lettura-scrittura, registrata recentemente dai dati Ocse-Pisa 2018. Il Vescovile ha per slogan "Una scuola giovane dal cuore antico", nella consapevolezza di essere erede di quelle antiche scuole medievali pontremolesi dove insegnava grammatica latina Cieco da Pontremoli, citato da Francesco Petrarca in una delle sue Epistole. Poi la pubblica istruzione venne impartita dai Minori Conventuali di San Francesco fino al 1783, quando il convento fu soppresso dal Governo Granducale della Toscana che volle liberarsi del peso economico delle scuole assegnando al comune pontremolese questo compito dietro l’erogazione annua di 200 scudi toscani. Dopo le vicissitudini legate alla dominazione napoleonica, il primo vescovo di Pontremoli Girolamo Pavesi, nominato nel 1797 ( anche se l’istituzione della diocesi risale al 4 luglio 1787) potè riaprire la scuola del Seminario nel 1814 dopo il Congresso di Vienna con la restituzione del patrimonio requisito 30 anni prima.
"Il Liceo Classico Vescovile – spiega il preside Monsignor Antonio Costantino Pietrocola - ottenne il riconoscimento legale nel 1941 e nel 2000 è diventato scuola paritaria". Nel frattempo la scuola che ha sede nel Seminario pontremolese si è data da fare per introdurre elementi di innovazione sul robusto palinsesto umanistico che l’ha sempre contraddistinta. Oltre le materie classiche del curricolo è stato programmato già da tempo il potenziamento delle attività integrative scientifiche anche grazie la nuovo laboratorio di scienze che offre opportunità importanti, dove ogni studente può avere la possibilità di comprendere, rielaborare e consolidare al meglio concetti e tematiche di natura scientifica, attraverso l’approccio sperimentale. Identico discorso per la matematica. Senza dimenticare le tracce dell’insegnamento di tre grandi professori dell’Ottocento, che sono stati grandi scienziati Giovanni Ceppellini, Luigi Marsili e Giovanni Cristoferi, di cui, tra l’altro, sono conservate le strumentazioni nella sezione museale e ricordando anche che il geografo e naturalista Emanuele Repetti nel Dizionario Geografico della Toscana, scrisse che "il Seminario di Pontremoli può essere considerato il miglior istituto della provincia".
Insomma c’è l’orgoglio per gli studenti che si iscrivono nell’indossare una maglietta "pesante", ma ricca di motivazioni. Tra i progetti spiccano il giornalino scolastico "La Commedia Umana", il quotidiano in classe, la patente europea del computer, la certificazione del livello di conoscenza intermedio della lingua inglese e e del livello di conoscenze avanzate. Importante poi la formazione prevista nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro che porta a Londra ogni anno una settimana a frequentare stage lavorativi per acquisire competenze da guide turistiche e web designer. La partecipazione a concorsi e "certamina" consente di confrontare la preparazione nelle lingue greca e latina con studenti di altre scuole di analogo indirizzo. La creatività trova il suo ambito ideale nel laboratorio teatrale. In questo periodo il Vescovile è impegnato nelle attività di orientamento scolastico riservate agli alunni in uscita dalla scuola media. Il prossimo appuntamento è sabato 21 dicembre dalle 14.30 alle 17.30 nella sede scolastica. Seguiranno altri incontri sabato 11 gennaio con gli stessi orari e venerdì 17 gennaio dalle 19.30 alle 22.30 in occasione della notte dei Licei.