REDAZIONE MASSA CARRARA

"Il governo è intollerante verso chi è in difficoltà"

Mencarelli (5Stelle): "Operazione scellerata, pericolosa per la tenuta sociale"

"Il governo è intollerante verso chi è in difficoltà"

"Esprimo, a nome mio e di tutto il M5S provinciale, solidarietà a chi è stato e sarà estromesso dalla misura del RdC", così Luana Mencarelli coordinatrice provinciale M5S.

All’indomani della cancellazione della misura-simbolo del Reddito cittadinanza, storica bandiera dell’operato a cinque stelle, la coordinatrice interviene in merito alla scelta del governo: "Non c’è una spiegazione logica riguardo la cancellazione, se non una vera e propria intolleranza contro quei cittadini che vivono situazioni di difficoltà e che evidentemente non hanno capacità di fare pressioni o di concedere contropartite di rilevanza – spiega –Non si può pensare altrimenti: questo Governo ha utilizzato risorse pubbliche persino per coprire i debiti delle società calcistiche, ha riattivato i vitalizzi cancellati, ha finanziato condoni fiscali, ma ha trovato inaccettabile sostenere le tantissime famiglie italiane in difficoltà gravi. Prima ha creato la narrazione degli “sfaticati” che furbamente si facevano mantenere dallo Stato, poi li ha scaricati. Quello che più rammarica che molti hanno creduto a questa tesi, purtroppo cavalcata da tutti i detrattori del M5S, tra cui anche chi invece di stanare le menzogne in merito e tutti coloro che volutamente non si sono adoperati per compiere il proprio pezzo per l’attuazione del RdC, hanno fatto da moltiplicatori alle fandonie. Molti percettori di RdC non hanno infatti goduto di quei corsi di formazione per poter essere re-inseriti nel mondo del lavoro, anche attraverso la riqualificazione, e neppure sono stati inseriti nei PUC, progetti utili a quella comunità che li avrebbe visti impegnati nella manutenzione dei territori e non avrebbe potuto accusarli di “divanismo”. Comunque questa misura dava supporto a famiglie che incolpevolmente non sono in grado di crescere i propri figli dandogli semplicemente da mangiare, molti pur lavorando non riescono a superare la fascia di povertà".

"C’è da provare vergogna ad essere rappresentati da un Governo e una maggioranza che non persegue gli evasori ma i poveri, molti dei quali creati dall’evasione stessa. È da irresponsabili inoltre aver scaricato con un click le necessità di queste centinaia di migliaia di persone sulle spalle dei Servizi Sociali dei Comuni – conclude la Mencarelli – Questa operazione politica è persino pericolosa per la tenuta sociale: quando tutta questa gente avrà fame, cosa deciderà di fare?".