Ha preso il via il Festival della Creatività al Teatro della Rosa con l’inaugurazione della mostra “Il ventaglio dell’imperfezione’, mostra nel foyer di ventagli dipinti da 60 artisti a cura dell’associazione La Rivincita. Al taglio del nastro il sindaco Jacopo Ferri con la vice Clara Cavellini e tanti protagonisti delle due Pro Loco pontremolesi che hanno, con il Comune, organizzato l’evento. Subito dopo, uno spettacolo di danza a cura della scuola Lunidanza poi si sono aperti i laboratori ludico-didattici dei creativi per bambini. Spazi-vetrina per artigiani-artisti, stand aperti per imparare a viaggiare tra mani e pensiero osservando l’impagliatore nell’arte dell’intreccio o il falegname che trasforma un pancale in comodino, per non parlare dell’artigiana che colora la lana con petali di rosa e foglie di fico. Poi i ricami, la tessitura, la creazione dei gioielli. C’è chi si è inventato un mestiere ricordando il nonno artigiano e ha raccolto il testimone per continuare l’attività. E’ il caso di Andrea Varesi, di Montelama sperduto paesino in Comune di Zeri. Un giovane che dopo aver conseguito il diploma da geometra e frequentato ingegneria all’Università di Parma, ha dato una svolta alla sua vita reinventandosi il mestiere del nonno Liserio, impagliatore. Un lavoro di maestria che richiede l’intreccio di paglia, corda e altre fibre vegetali per costruire inserti per sedie e divani o per riparazioni. C’è il laboratorio di cucina delle nonne a cura del Centro ricreativo comunale oltre ai tre laboratori di cucito creativo, pittura e teatrale. Il Festival prosegue oggi e domani.
Natalino Benacci