Il corteo "Basta con la violenza patriarcale"

Oltre 400 persone hanno sfilato in centro a Massa nella manifestazione organizzata per lo sciopero generale di ’Non una di meno’

Il corteo "Basta con la violenza patriarcale"

Il corteo "Basta con la violenza patriarcale"

Circa quattrocento persone sotto la pioggia, in cammino nel corteo per lo sciopero generale contro la violenza patriarcale di ’Non una di meno’, organizzato con Usb Massa Carrara e tante altre componenti sindacali. "L’8 marzo scioperiamo contro la violenza patriarcale in tutte le sue forme" con questo slogan gruppi di donne e uomini di ogni età, soprattutto giovani, si sono concentrati in piazza De Gasperi (tribunale) di Massa per seguire l’itinerario tracciato e, ad ogni tappa, affrontare gli otto punti su cui era concentrata la manifestazione. "Scioperare l’8 marzo significa tornare in piazza dopo la manifestazione del 25 novembre e trasformare la marea femminista e transfemminista di Roma in blocco della produzione e della riproduzione, attraversando i luoghi dove la violenza patriarcale si esercita ogni giorno: nelle case e sui posti di lavoro, nelle scuole e nelle università, nei supermercati e nei luoghi di consumo, nelle strade e nelle piazze, in ogni ambito della società. Scioperare l’8 marzo significa mostrare come l’ascesa delle destre in Italia e a livello globale abbiano reso ancora più dure le politiche familiste, razziste e nazionaliste che alimentano sfruttamento e violenza".

Con queste premesse si è aperto il corteo, che ha raggiunto il suo obiettivo con centinaia di adesioni nonostante la pioggia non abbia facilitato la partecipazione. Alla tappa di fronte al liceo scientifico le attiviste hanno parlato di scuola, al distretto di via Bassa Tambura hanno affrontato i temi della sanità pubblica, ridotta all’osso, e del e welfare. "Il corpo è mio" lo slogan urlato in prossimità del duomo, con frasi pronunciate su abilismo, corpi e generi. Altra tappa in piazza Aranci con l’argomento del razzismo e delle guerre allo slogan di "Palestina libera". L’ecologismo è stato il tema trattato sotto il municipio e infine il corteo, alleggerito a causa del maltempo, ha concluso il suo percorso alla zona fucsia, in piazza del Mercato, aprendo a interventi del pubblico. La lotta al patriarcato non si conclude con l’otto marzo ma con "lotto tutto l’anno". Molte le realtà che si sono impegnate insieme a Nudm Massa Carrara per costruire iniziative, approfondimenti e infine la manifestazione di ieri: sindacato Usb, Spartak Apuane, Associazione Arpa, Centro di documentazione Aldo Mieli, Casa Rossa Occupata, Athamanta, Arci Comitato provinciale, 31 settembre circolo Arci, Arci focus, Arci gay 360, Rivoluzione Libera Giovanile, Archivi della resistenza.

Angela Maria Fruzzetti