
Turisti fuori dal castello e la piazza
Massa, 6 aprile 2024 – Pronti ad aprire i cantieri di restauro e riqualificazione del Castello Malaspina di Massa, sia quelli del Comune finanziati tramite il Piano nazionale di ripresa e resilienza per circa 800mila euro, sia quelli della Soprintendenza, che metterà sul piatto un altro mezzo milione. Investimenti dunque da 1,3 milioni di euro in tutto che richiederanno una chiusura certa dello storico maniero almeno nelle giornate di oggi e domani, così da consentire lo svolgimento in completa sicurezza dei lavori propedeutici all’allestimento del cantiere per i lavori Pnrr di riqualificazione, ma ora bisogna valutare anche i futuri sviluppi perché mezzi e operai al lavoro avranno bisogno di spazi per garantire la sicurezza di tutti e mal si conciliano con la presenza di pubblico o eventi.
Per quanto riguarda gli interventi appaltati da palazzo civico, si concentreranno sul rifacimento dello strato di impermeabilizzazione della copertura e sul consolidamento-restauro del cornicione decorato del Palazzo Rinascimentale, con la realizzazione di una nuova impermeabilizzazione con linee vita per la manutenzione, consolidare e restaurare il cornicione con un ancoraggio dello stesso che eviti cedimenti e ribaltamenti. All’interno dell’’antico maniero via la vecchia pompa di calore con mobiletti convettori, e nuova climatizzazione ambientale con termoconvettori ad acqua a pavimento a risparmio energetico. Infine, inserimento di elementi illuminanti nel cortile rinascimentale per valorizzare i prospetti del Palazzo.
La Soprintendenza di Lucca e Massa Carrara, in accordo con il ministero della Cultura, si concentrerà su restauri di elementi singoli in forte degrado, come il consolidamento delle pitture interne e il restauro delle colonne dei loggiati.
«Speriamo che tutto sia completato entro la fine dell’anno – sottolinea il sindaco Francesco Persiani –, così da poter far partire le tante mostre importanti che avevamo in programma e che al momento abbiamo dovuto in gran parte rimandare all’inizio del 2025". Ma il castello riaprirà al pubblico? "E’ una questione che analizzeremo nei prossimi giorni. Dobbiamo capire come saranno allestiti i due cantieri e come andranno avanti i lavori perché bisogna evitare interferenze fra turisti in visita e operazioni in corso. Di sicuro ci saranno delle limitazioni. Quindi stiamo valutando se sarà una chiusura totale o parziale, in tal caso con riduzione del biglietto di ingresso. Ma per decidere dobbiamo attendere che siano pronti i cantieri e avere un quadro chiaro del cronoprogramma".
Resta in piedi il percorso del federalismo demaniale, ma l’iter richiede tanto tempo e molta burocrazia. I cantieri, infine, porteranno via anche diversi posti auto, fra la Rocca e con tutta probabilità anche alla Martana, e su questo fronte il primo cittadino predica pazienza: "Sono lavori che vengono realizzati per l’interesse generale di cui beneficerà tutta la comunità".