di Daniele Rosi
Riparte il calcetto anche in città. Con l’avvento della zona gialla, gli appassionati potranno di nuovo tornare a calcare i piccoli rettangoli di gioco e misurarsi con gli avversari. Come prevede il decreto, l’attività del calcetto è però limitata al solo ambito amatoriale e non ai professionisti. Una ripartenza che si aggiunge a quelle precedenti di padel e tennis che potevano essere giocati già in zona arancione in virtù delle diverse caratteristiche dei due sport rispetto al cal
cetto stesso.
Soddisfatto Michele Del Padrone, uno dei soci del Centro sportivo San Marco di Avenza: "Da questa settimana come prevede il decreto, riapriremo per la pratica amatoriale del calcetto. Siamo contenti che la gente possa tornare a giocare; in giro si avverte la voglia di uscire e tornare un minimo alla normalità - commenta - e il calcetto è un simbolo per la ripartenza, considerato anche il buon numero di persone che da sempre ci giocano. Nel nostro centro si potranno fare prenotazioni per il calcetto a cinque e a nove giocatori. Stiamo già ricevendo tante chiamate per il calcetto a nove; c’è un buon incremento. Gli amatori non potranno usare gli spogliatoi e le docce - spiega il socio - perché il decreto ancora non lo permette, ma già l’aver ripreso con la normale attività sportiva è un primo passo verso il ritorno alla normalità".
Prenotazioni avviate anche ai campi della fondazione Ca’ Michele a Bonascola, come racconta Fabrizio Marselli: "Questa settimana riapriamo ufficialmente e siamo contenti che le persone possano tornare a fare il calcetto - ammette - una pratica da sempre molto in voga tra gli amatori e gli appassionati di calcio. Noi abbiamo due campi per il calcio a cinque e le prenotazioni ci sono già state. Naturalmente per rispetto al coprifuoco delle 22, si potranno fare prenotazioni fino alle 20.30, - spiega Marselli - nella speranza che in futuro ci possa essere più libertà con gli orari. Potranno venire solo gli amatori e speriamo sia di buon auspicio per una reale ripartenza di tutto il comparto sportivo. Il calcetto fa parte della cultura sportiva del nostro paese ed è bello che le persone possano tornare a giocare". Buona richiesta anche all’Associazione sportiva della Perticata di Stefano Orsini: "Eravamo sigillati da novembre e finalmente si ricomincia pian piano a vedere un po’ di luce. Noi abbiamo un campo di calcetto a otto e le prenotazioni sono già arrivate; non solo da ragazzi ma anche da persone oltre i quarant’anni che da anni praticano il calcetto a livello amatoriale. Le persone hanno necessità di svagarsi - sostiene il titolare - e il calcetto si presta perfettamente per questo tipo di esigenza. La concorrenza del padel si farà sentire, ma il calcetto rimane comunque un classico a cui tanti non vorranno rinunciare. Sto vedendo nei gruppi whatsapp di questo giorni una grande voglia di giocare e molte richieste per l’affitto del campo. Docce e spogliatoi non si potranno utilizzare per rispetto al decreto, anche gli abiti dovranno essere quelli dei giocatori. Non siamo ancora in piena libertà, ma è un primo passo. Mi auguro che a breve la federazione faccia ripartire anche la scuola calcio - ammette - e far giocare ai ragazzi i vari tornei che normalmente facciamo durante l’anno".