
di Daniele Rosi
Un caffè letterario che vuole essere connubio tra cultura, musica e ristorazione. Questa l’idea alla base del nuovo Gramsci Bistrot con apertura e inaugurazione prevista per domani sera in via Cavour 1D; sede del nuovo locale. Il bistrot sorge nei fondi dove vi era la pizzeria e bisteccheria Tarasbì, e che adesso si trasformerà in luogo di dibattiti, presentazioni di libri ed esibizioni musicali; tutto possibilmente in compagnia e davanti a buon piatto o a un buon bicchiere di vino o perché no, per un semplice caffè. Ideatori del progetto sono gli attuali gestori del Gramsci Caffè in piazza d’Armi, Maura Crudeli e Marco Pieja, che hanno così deciso di raddoppiare il loro impegno in città e puntare ancora una volta su Carrara e il suo centro storico, offrendo qualcosa di nuovo e allo stesso tempo di classico all’interno dell’offerta di ristorazione locale. "L’idea è quella di creare uno spazio invernale intimo e accogliente, un piccolo rifugio – spiega Maura Crudeli – e andare così a completare quello che già svogliamo al caffè in piazza d’Armi che ha però un’anima maggiormente estiva. Il bistrot sarà in grado di coccolare chiunque voglia entrare per mangiare qualcosa ascoltando della buona musica o assistere alla presentazione di un libro, seguendo lo schema dei bistrot francesi. Vogliamo che sia uno spazio di socialità per le persone e quindi anche e soprattutto luogo di confronto e dibattiti, magari davanti a del buon cibo". Il bistrot andrà a perfezionare quelle che sono già le tante attività sociali e culturali organizzate dal Gramsci Caffè in piazza d’Armi, tra musica ed eventi, tutti sempre molto allegri e colorati. Il fondo del nuovo bistrot è diviso in due piani e se al piano superiore la principale attività sarà il servizio del cocktail bar, lo spazio dedicato alla ristorazione e soprattutto alla musica e alla cultura, vero cuore del bistrot, sarà invece al piano inferiore. Nelle idee dei due gestori, la musica sarà principalmente quella suonata negli anni venti e trenta oltreoceano e comprendente i generi del blues, del jazz e dello swing. "Sarà sempre musica suonata dal vivo – precisa Maura Crudeli – ma più in generale all’interno del fondo ospiteremo anche presentazioni di libri o proiezioni video di tipo culturale. Stiamo già mettendo in piedi un calendario con vari artisti che potranno così venire al bistrot e presentare il loro lavoro. Abbiamo inoltre stretto un accordo con il centro di documentazione ’Aldo Mieli’ che riguarda i temi Lgbt perché riteniamo sia un argomento meritevole di spazio e su cui una volta al mese organizzeremo un aperitivo dedicato". Essendo bistrot, grande spazio sarà dato anche alla ristorazione, con un menù che prevede piatti della tradizione locale e prodotti del territorio, a cui unire anche alcuni piatti della tradizione romana. "Il lavoro proseguirà sia al caffè che al bistrot – conclude Maura Crudeli – mantenendo parte dello staff. Per il bistrot stiamo cercando alcune figure da inserire nella parte bar".