
funzionario della Soprintendenza, il busto, il sindaco Grassi e Giovan Battista Tonelli
Fivizzano, 19 dicembre 2015 - DELICATA operazione di traferimento, nei giorni scorsi, del busto marmoreo raffigurante il Granduca Leopoldo di Lorena dal Museo d’Arte Sacra presso la Chiesa dei SS. Jacopo e Antonio di Fivizzano fino all’interno della sala consigliare, situata nel Museo di San Giovanni degli Agostiniani. Alla cerimonia erano presenti il sindaco di Fivizzano Paolo Grassi, Claudio Casini funzionario della Soprintendenza delle Belle Arti e i proprietari della preziosa statua (Giovanni Battista Tonelli e Pepito Cozzani) che tempo addietro avevano avanzato la proposta di concedere al Comune il busto marmoreo del Granduca per una sua duratura esposizione nel museo. Il trasferimento è avvenuto dopo l’espletamento delle pratiche burocratiche e amministrative con gli enti supervisori, quali il MIBACT e la Soprintendenza alle Belle Arti e di Lucca e Massa-Carrara.
L’opera d’arte raffigurante il Granduca di Toscana, amato dai sudditi dell’epoca per il suo carattere mite e informale, chiamato dal volgo “Canapone” per via dei suoi capelli biondi, potrà pertanto essere ammirata dal pubblico nel modo migliore. Fuproprio Leopoldo Secondo di Lorena, il 6 Luglio del 1848 ad elevare la terra di Fivizzano al rango di “Città Nobile”; come tutti i discendenti di rango appartenenti alla sua Casata, le spoglie del Granduca riposano nella “Cripta dei Capuccini” nel Mausoleo degli Asburgo a Vienna.