Il baule restituisce la scuola di arti e mestieri

Una ventina di fotografie storiche donate dal pisano Massimo Fattorini: "Mi sembrava giusto che le avesse la città che rappresentano"

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di Alfredo Marchetti

Un album di foto in bianco e nero riemerge dal passato. Una storia vissuta ormai dimenticata si scrolla la polve dell’eterno passare del tempo, rivelando un vero e proprio tesoro. Dal baule di una soffitta a Chianni, paesino di 1300 anime in provincia di Pisa, distante 106 chilometri da Carrara, tornano alla luce fotografie storiche dal sapore inedito: momenti di vita durante il Fascismo nella città del marmo. Una ventina di ritratti che raccontano la scuola industriale di arti e mestieri: gli allievi, i laboratori per la lavorazione dell’oro bianco’, le aule con i banchi per le materie teoriche e perfino le stanze per il ricamo. Tutto nascosto tra vecchi documenti, vestiti dell’epoca e altri oggetti, un tempo del vivere quotidiano, oggi destinati a restare un ricordo. Oggi in quei locali di via Tacca c’è la scuola di Musica, prima le Magistrali Montessori (poi trasferite a Marina). Con la caduta del Fascismo tutti questi settori vennero spacchettati: un esempio è il marmo, con la scuola Tacca a pochi passi dallo stabile.

Questo prezioso tesoro, uscito da uno scrigno inatteso, è stato riaperto dopo decenni perché l’abitazione è attualmente in ristrutturazione e bisogna fare spazio. A scoprire il passato è stato Massimo Fattorini, ex vice sindaco del Comune di Chianni. Del ritrovamento sono stati immediatamente informati gli uffici della Provincia, l’archivio storico di palazzo Ducale. ’Armato’ di carta e penna, o meglio di mouse e schermo, Fattorini ha scritto una mail, animato dalla voglia di rendere pubbliche queste foto, così che tutte le possano apprezzare. "Appartenevano a mio nonno Sergio, nato a fine ’800 e deceduto nel ’58. Le ho trovate mentre rovistavo insieme a mio fratello in soffitta. A dire la verità è stato un ricordo che ritorna alla mente: già da piccino le avevo viste, ma poi sa, la vita, uno si dimentica, si va avanti con le nostre esperienze e l’avevo tralasciate nel dimenticatoio". Grazie a questi ricordi su pellicola Fattorini fa un tuffo nel passato: "Le fotografie sono state donate a mio nonno dalle sue sorelle, Assisa e Mercedes, un giorno che lui andò a trovarle a Carrara durante il ventennio fascista. Si erano sposate con due uomini della città del marmo, che lavoravano in cava. Si erano spostate per amore. Mi sono particolarmente emozionato a rivedere questi scatti dopo decenni perché anche noi, qui a Chianni, abbiamo messo in piedi un archivio storico di fotografie. Ci ho pensato un attimo e poi ho detto: ’è giusto che questi tesori non rimangano con me, devono essere condivisi con la città che rappresentano’. Parliamo in particolare di uno scpaccato della società dell’epoca, della scuola industriale fascista di arti e mestieri, nelle riproduzioni regalate a mio nonno si vede bene gli studenti in classe, al lavoro. Era un peccato non far riemergere questa memoria storica, nella speranza che qualcuno ricambi nell’eventualità abbia foto storiche di Chianni". Un ritrovamento che accende un desiderio, quello di riannodare quei fili del ricordo che ricostruisce la storia familiare: "Mi piacerebbe sapere che fine hanno fatto questi parenti di Carrara. Chi lo sa...". L’archivio della Provincia ora catalogherà le foto donate da Fattorini e le metterà a disposizione di chiunque voglia vederle.