
’Sosta’ di Eduardo Baroni
Annunciati i vincitori della prima edizione del Premio Internazionale White Carrara, concorso ospitato nell’ambito della mostra di design che ha interessato il centro storico per la stagione estiva. A conquistare la giuria tre progetti che hanno interpretato al meglio i criteri di innovazione, funzionalità e sostenibilità: ’Marmifere’ di Laura Passalacqua, ’Sosta’ di Eduardo Baroni e ’LoveCarrara AmaCarrara’ di Angelo Mammoliti. Menzione speciale per ’Seduta Caramella’ di Marco Ravenna, apprezzata per l’originalità della proposta. In attesa della cerimonia di premiazione, prossimamente mesi seguenti i progetti selezionati saranno protagonisti di una mostra al Mudac. L’intenzione del Comune è realizzare le opere, in collaborazione con le aziende del territorio, per poi collocarle negli spazi pubblici della città, trasformandole in elementi di arredo urbano capaci di arricchire l’esperienza di cittadini e visitatori.
"La prima edizione del Premio Internazionale White Carrara – ha sottolineato il curatore Domenico Raimondi – ha confermato la capacità di questa manifestazione di porsi come punto di riferimento creativo di respiro internazionale. I 25 progetti presentati, frutto del lavoro di designer e artisti non soltanto dall’Italia, ma anche da Germania, Inghilterra, Brasile, Svizzera, Messico e Cina, testimoniano l’attrattiva e la credibilità che White Carrara ha saputo conquistare nel corso degli ultimi anni con impegno e passione".
Proprio la pluralità di visioni emerse dal concorso ha ribadito il nuovo ruolo di Carrara: non più soltanto città dalla millenaria tradizione scultorea, ma anche centro di dialogo e innovazione contemporanea. Il band era rivolto a designer e creativi di tutto il mondo con l’obiettivo di raccogliere idee per il rinnovamento dell’arredo urbano attraverso l’uso prevalente del marmo di Carrara. Le soluzioni proposte dovevano unire estetica e funzionalità, valorizzare lo spazio pubblico, stimolare la partecipazione dei cittadini e favorire l’interazione sociale. La selezione non è stata semplice: a valutarla una giuria di alto profilo composta da Domenico Raimondi, direttore artistico di White Carrara, Cinzia Monteverdi, presidente dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, Stefania Corsini per Fondazione Marmo ETS, e i designer Emiliana Martinelli e Michel Boucquillon. Il successo di questa prima edizione consolida il ruolo di White Carrara nel valorizzare, attraverso il design contemporaneo, l’autenticità e l’unicità della città del marmo.