"I nostri telefoni muti da sei mesi". Parte l’appello a sindaco e prefetto

Fivizzano, l’esasperazione dei residenti nel borgo di Piano di Collecchia

"I nostri telefoni muti da sei mesi". Parte l’appello a sindaco e prefetto

"I nostri telefoni muti da sei mesi". Parte l’appello a sindaco e prefetto

Un autentico calvario quello descritto dagli abitanti di Piano di Collecchia, frazione in Comune di Fivizzano: il servizio erogato tramite il telefono fisso – il cui funzionamento dalla scorsa estate, indicativamente dal 12 agosto – è in pratica impossibile.

"Siamo esasperati – raccontano alcuni paesani – non si riesce quasi mai a comunicare e quando si è chiamati, non si può rispondere per il semplice motivo che il telefono di casa non suona, benchè chi si trova dall’altra parte della cornetta senta squillare. Abbiamo chiamato una infinità di volte il servizio di assistenza: solo belle parole e promesse. Ci sono stati anche dei casi – precisa una signora – in cui l’operatrice vista la ’animosità’ con cui chiedevamo il ripristino del servizio, ha messo giù il telefono. Possiamo capire lo stato di tensione vissuto da una persona che tutto il giorno non sente altro che lamentele e proteste, però bisogna che qualcuno si metta nei nostri panni. Viviamo in borghi di campagna, buona parte di noi sono anziani con necessità di comunicare coi figli e ricevere telefonate da familiari e conoscenti. In questa zona, oltretutto, il segnale dei cellulari è assai difficoltoso. Perché non ci viene assicurato un servizio telefonico dignitoso? Eppure le bollette vengono onorate. Ci appelliamo alla sensibilità del sindaco e al prefetto affinché facciano cessare questo pregiudizievole disservizio".

Roberto Oligeri