
Una giornata per dare il benvenuto ai nuovi insigniti con la stella al merito del lavoro, per presentarli al consolato...
Una giornata per dare il benvenuto ai nuovi insigniti con la stella al merito del lavoro, per presentarli al consolato provinciale, ma anche per ribadire i valori che li uniscono e a cui si ispirano: impegno, professionalità e dedizione nel lavoro, al punto da diventare esempio per gli altri e soprattutto per i giovani. I Maestri del lavoro del consolato provinciale di Massa e Carrara si sono dati appuntamento per domani all’Ala Bianca di Ameglia per il tradizionale incontro di mezza estate. "Per noi e per il nostro consolato è un momento di alto profilo civile e morale - scrive in una nota il console provinciale Gino Piccini – per esaltare i valori fondanti del lavoro, come la dignità, il senso di responsabilità, lo spirito di servizio".
Per il 2025, i nuovi maestri del lavoro della provincia insigniti con l’ambita stella sono Gianni Canesi di Carrara (40 anni nella Cooperativa Victor di Massa), Franco Vanelli di Massa (39 anni alla TCI di Massa) e Giovanni Zappavigna di Massa (27 anni al Nuovo Pignone di Massa). La stella al merito del lavoro è un riconoscimento riservato ai lavoratori dipendenti del settore privato che abbiano almeno 50 anni di età e 25 di anzianità lavorativa, che si siano distinti per laboriosità, operosità e condotta morale. Come tradizione, i tre nuovi maestri hanno ricevuti la stella lo scorso primo maggio, nella cerimonia di palazzo Vecchio a Firenze. "Una cerimonia che ha posto in luce anche il forte senso di appartenenza alla Federazione, testimoniato dall’orgoglio e dalla fierezza dei decorati, che incarnano al meglio l’eccellenza professionale e l’etica del lavoro che guidano da sempre la nostra missione" scrive ancora il console Piccini. Su circa 18 milioni di lavoratori del settore privato, in Italia i Maestri sono 20mila, mentre dalla nascita del consolato provinciale nel 1955, la nostra provincia ne conta 227.
Maurizio Munda