REDAZIONE MASSA CARRARA

I dati sulla povertà Il tunnel della crisi stritola single, anziani e famiglie con un genitore

Presentato a Casa Faci il Rapporto Caritas che parla anche di disagi che si tramandano. L’assessora Spinelli: "Troppe persone non sono in grado di investire sul loro futuro".

I dati sulla povertà Il tunnel della crisi stritola single, anziani e famiglie con un genitore

Il panorama dipinto ieri mattina in apertura della due giorni di lavori – che si concludono oggi – a Casa Faci di Marina di Massa della delegazione regionale di Caritas, presieduta dal vescovo Mario Vaccari, ha fotografato una situazione densa di fragilità, povertà intergenerazionali e nuovi bisogni essenziali in tutta la Toscana. Francesco Paletti di progetto Mirod (Messa in rete degli osservatori diocesani), ha presentato i risultati del Rapporto Caritas sulla povertà e all’incontro ha preso parte anche l’assessora regionale al sociale Serena Spinelli. Un documento che si è avvalso del contributo offerto dall’indagine Irpet - UniSi 2021 e 2022. Le condizioni di maggior deprivazione riguardano i nuclei con minori, quelle monogenitoriali e i single in età lavorativa. In questo senso la presenza sul territorio dei Centri di ascolto Caritas ha contribuito a generare una rete d’inclusione con i servizi pubblici. La situazione del triennio del Covid ha provato duramente anche la nostra provincia, con alcune categorie risultate più colpite come la ristorazione e l’accoglienza nei periodi di picco. "Nel 2022 sono state incontrate oltre 28mila persone, +4,2% rispetto al 2021 e +20% rispetto al 2019. I bisogni e le problematiche raccolte spesso riguardano famiglie: sono stati oltre 15mila i figli minori conviventi con le persone incontrate, il che ci porta a un totale di oltre 43mila contatti. Interessante anche il dato del genere, tra il 2019 e il 2022 – il triennio critico della pandemia – sono aumentate molto le donne che hanno chiesto aiuto alla Caritas, sono passate da circa il 53 al 55% mentre gli uomini sono scesi dal 46 al 44%. E’ cresciuta in modo significativo in Toscana e anche nella provincia di Massa la quota di famiglie monogenitoriali: in questo dato incide l’arrivo dei profughi ucraini. Tornano a crescere i migranti con un +5,8% rispetto al 2021. Per quanto riguarda il tipo di bisogni e le fragilità, molti hanno problemi di salute e istruzione. La Caritas eroga servizi di prima necessità soprattutto legati all’aiuto alimentare, come i pacchi spesa. Bisogna anche fare i conti con una povertà che è intergenerazionale, ovvero che si tramanda". .

"C’è una coincidenza lineare tra i dati Caritas e quelli che l’Osservatorio sociale regionale analizza con Irpet sulla comunità toscana – ha concluso l’assessore Spinelli – Ci sono tante persone che non sono in grado di investire sul loro futuro, allora dobbiamo parlare di inserimento lavorativo, attività formative, relazionarci con il terzo settore. Coprogrammare, non delegare".

Irene Carlotta Cicora