
di Maria Nudi
Ha attraversato la storia di un secolo, lavorando, facendo uno dei mestieri antichi più creativi e femminili: la magliaia, è stata madre e moglie. Dalle sue mani sono nati oggetti meravigliosi, capi raffinati che sono stati protagonisti anche nelle vetrine e fino a poco tempo fa ha coltivato la passione del lavorare a maglia regalando ai familiari bellissime coperte e altri accessori. Mani d’oro e per riprendere il nome di una rivista famosa " Mani di Fata": la vigilia di ferragosto Albertina Zoppi ha tagliato il traguardo del secolo. La festa circondata dall’abbraccio dei figli Mila e Sauro Tartarini e degli altri familiari nella casa in via del Canaletto dove Albertina Zoppi abita assistita dai figli e dalla preziosa Elena. Alle 19.30 della vigilia di Ferragosto il taglio della torta ed il brindisi con l’assessore Veronica Ravagli che le ha consegnato la targa e ha portato alla famiglia gli auguri dell’amministrazione comunale.
"Mia mamma – racconta la figlia Mila mentre è impegnata a farle i capelli come si fa nelle occasioni importanti – nel 1947 si è sposata con mio padre Corinno e hanno sempre vissuto a Massa. Lei faceva la magliaia, ha fatto tanti lavori e ha creato delle cose bellissime. Intorno ai quarantanni ha smesso di lavorare per fuori e ha fatto la casalinga, ma il piacere della maglia lo ha portato avanti fino a poco tempo fa, circa un anno fa".
Albertina Zoppi è una donna allegra, piena di vita, ha un carattere tollerante. "Le faccio i capelli io perché in questo periodo la teniamo come si tiene un bicchere di cristallo. Ha avuto qualche problema di salute e abbiamo verso di lei tutte le cautele possibili. E’ il nostro oracolo" racconta Mila Tartarini mentre è indaffarata per i preparativi per la festa di compleanno. E allora in alto i calici e anche la redazione della Nazione augura felice compleanno alla centenaria con le mani ed il cuore d’oro. E che in via Canaletto si faccia festa.