Guidi prova la fuga "Dialoghiamo con tutti Ma il candidato sono io"

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Sa di avere un’occasione più unica che rara. Il partito di cui è il massimo esponente in giunta, Fratelli d’Italia, ha collezionato una vittoria storica nelle ultime elezioni nazionali e la speranza per gli esponenti locali di Fdi è che questa luna di miele con gli elettori prosegua anche la prossima estate. Già un’ora dopo i dati ufficiali aveva soffiato l’ipotesi di doversi sedere al tavolo con l’attuale giunta per rivedere i numeri del comando. L’altra occasione è prettamente pragmatica: un assessore ai Lavori pubblici ha la chanche di far vedere come si sta impegnando per il bene pubblico. Marco Guidi lo sa e non arretra di un passo dopo la decisione di scendere in campo per la poltrona di sindaco alle prossime amministrative.

Forza Italia, a livello regionale, ha un po’ raffreddato la sua candidatura a primo cittadino. Cosa ne pensa?

"Non entro nel merito delle dichiarazioni di un altro partito. Iniziamo col dire questo: io sono il candidato, poi viene tutto il resto. Sono ovviamente disponibile a intraprendere dialoghi con le altre forze politiche, avere tavoli di confronto anche con la stessa Forza Italia. Ma la linea rimane sempre quella, ovvero la mia candidatura"

Sarebbe disponibile a sottoporsi alle primarie per veder certificata la sua candidatura?

"Fratelli d’Italia nasce così. Io sono sempre disposto a un confronto. La cosa che più mi preme però è non dividere la coalizione di centrodestra, altrimenti rischiamo seriamente di consegnare la città a quelli che l’hanno governata prima del nostro arrivo. Serve uno spirito che costruisca e non divida se vogliamo andare avanti"

Quando è l’ultima volta che ha parlato con il sindaco Francesco Persiani?

"L’ultima volta è stata in consiglio comunale. Entrambi rispettiamo i rispettivi ruoli. Lavoriamo insieme per il bene della città e per portare a casa i progetti che abbiamo promesso alla comunità nell’arco del nostro mandato elettorale"

Alfredo Marchetti