REDAZIONE MASSA CARRARA

Green economy per una montagna moderna

Tresana, maxi convegno dedicato alla ’rivoluzione verde’ e all’ottimizzazione delle fonti rinnovabili locali per lo sviluppo della Lunigiana

Acqua, boschi e paesaggio sono le risorse principali della Lunigiana che punta a definire strategie e azioni per una nuova visione dei territori montani. Se n’è parlato al convegno “La Green Community della Lunigiana tramite le risorse del Pnrr“, organizzato ieri al parco Fiera di Barbarasco dal Comune di Tresana in collaborazione con Unione dei Comuni e Confederazione Italiana Agricoltori. Il convegno, introdotto dal sindaco Matteo Mastrini e dal presidente dell’Unione dei Comuni Gianluigi Giannetti è stato articolato in due sessioni: la prima, di carattere scientifico, moderata da Davide Barater, docente all’Universitá di Modena e Reggio Emilia ha introdotto i colleghi Giovanni Franceschini e Stefano Orlandini. Quest’ultimo, docente ordinario di costruzioni idrauliche e marittime e idrologia, ha parlato di "ciclo virtuoso delle acque in relazione alle energie rinnovabili". Franceschini, docente ordinario di convertitori, macchine e azionamenti elettrici, ha invece concentrato il suo intervento sulla mobilità elettrica sostenibile. Sono poi intervenuti Aldo Bischi, socente di UniPisa che ha approfondito le politiche energetiche, mentre l’ingegner Paolo Cassinelli, dell’Autorità di bacino ha illustrato l’integrazione tra laghi di accumulo e casse di laminazione delle piene. La sessione è stata conclusa dall’ingegner Giovanni Zammori che ha focalizzato il suo intervento sulla Lunigiana parlando di ottimizzazione logistica territoriale e di rete ecologica del trasporto locale. "Il progetto a cui vorremmo lavorare si potrebbe inserire nella rivoluzione verde e transizione ecologica e nella componente economia circolare e agricoltura sostenibile - ha detto Mastrini - Le risorse del territorio sarebbero fondamentali per favorire lo sviluppo sostenibile e resiliente dei territorio rurale e di montagna della Lunigiana. Noi potremmo costruire un piano di gestione integrata e certificata del patrimonio agro-forestale e delle risorse idriche con la produzione di energia da fonti rinnovabili locali. Ci sono da considerare lo sviluppo del turismo sostenibile, la costruzione e gestione sostenibile del patrimonio edilizio e delle infrastrutture di una montagna moderna, l’efficienza energetica e l’integrazione intelligente degli impianti e delle reti. L’architrave su cui si potrebbe lavorare è la nostra riserva di Biosfera Mab Unesco". "Oggi capiamo l’importanza della sostenibilità che porta con sé l’impegno della responsabilità nella creazione di una green community - ha concluso Bugliani -, che contiene risvolti importanti sotto il profilo sociale ed economico. Il tema vero è la creazione di una comunità energetica", ha detto il consigliere regionale Giacomo Bugliani.

Natalino Benacci