MONICA LEONCINI
Cronaca

Giovane militare muore in missione nel Sinai

Ivan Fabozzi aveva 42 anni. In passato aveva giocato nel Rugby Lunigiana

Fabozzi, il militare morto in missione nel Sinai

Massa, 30 novembre 2016 - UNA NOTIZIA che ha sconvolto tutta la Lunigiana. Soprattutto i dipendenti del Centro interforze munizionamento avanzato di Aulla, colleghi del giovane militare morto durante una missione nel Sinai. Ivan Fabozzi, capo di seconda classe, era impegnato nella missione Multinational force and observes di stanza nella penisola egiziana.

Una tragedia improvvisa che ha lasciato tutti senza parole: da quanto emerso Fabozzi, 42 anni, è stato colpito da un malore che gli non gli ha lasciato scampo. Inutili infatti i soccorsi che gli sono stati prestati immediatamente. La notizia è arrivata in Lunigiana, dove viveva con la moglie Paola e ha destato sconcerto e cordoglio, visto che era giovane e in buone condizioni di salute, con un passato da sportivo alla spalle. In passato ha militato nelal squadra del Rugby Lunigiana. I militari del Cima non erano propriamente suoi colleghi, visto che lui dipendeva dalla Spezia, ma lo conoscevano e sono rimasti davvero colpiti dall’accaduto. Originario della provincia di Caserta, come la moglie, Ivan viveva da tempo a Licciana Nardi, dov’era molto conosciuto per la sua costante partecipazione alla vita pubblica e sociale.

La tragica notizia è arrivata nelle scorse ore dallo stato maggiore della Marina militare italiana. «Un nostro militare – si legge nel comunicato ufficiale – impegnato in missione nel Sinai, imbarcato su nave Sentinella, è morto a seguito di un malore che lo ha colpito improvvisamente. La vittima stava partecipando alla missione Mfo a bordo dell’imbarcazione, un pattugliatore costiero destinato ad operare nella zona del Mar Rosso, nel decimo gruppo navale costiero dislocato nel Sinai». Una notizia sconvolgente per quanti lo conoscevano come un uomo sempre sereno e disponibile verso gli altri.

Il capo di stato maggiore della Marina, l’ammiraglio Valter Girardelli, in una nota, ha espresso a nome suo e di tutta la famiglia marinara «il può sentito cordoglio per la morte del militare». E la Marina stessa ha spiegato che sono in corso ulteriori accertamenti per determinare le circostanze esatte del decesso del militare e che la famiglia di Ivan è stata subito avvertita dalle autorità. Tanti i messaggi di cordoglio arrivati dagli amici che aveva sparsi in tutta Italia, per una scomparsa così improvvisa e tanti colleghi gli hanno dedicato la preghiera del marinaio, in modo simbolico.