Giornata vittime sul lavoro: "Più sforzi sulla sicurezza"

Questo sabato la cerimonia ad Aulla con intitolazione della via all’ex polverificio . Consegna brevetti e distintivi d’onore agli invalidi e aiuti scolastici agli orfani . .

Giornata vittime sul lavoro: "Più sforzi sulla sicurezza"

Questo sabato la cerimonia ad Aulla con intitolazione della via all’ex polverificio . Consegna brevetti e distintivi d’onore agli invalidi e aiuti scolastici agli orfani . .

In arrivo la 74ª Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro. Appuntamento questo sabato alla sede Anmil (Associazione nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavor) di Aulla. La cerimonia avrà inizio alle 8.30 con l’intitolazione della strada all’ex polverificio di Pallerone in onore dei lavoratori morti sul lavoro nello stabilimento in questione, durante il periodo bellico. Segue, alle 9.30, la Santa Messa nella Chiesa di San Caprasio officiata dal Vicario Generale della Diocesi Don Marino Navalesi in onore delle vittime del lavoro. La Giornata proseguirà alle 10.15 in piazza della Vittoria con gli onori al gonfalone della Provincia e la cerimonia di deposizione di una corona di alloro ai piedi del monumento dei caduti. A seguire, alle 10.30, si svolgerà la cerimonia civile nella sala consigliare del Comune di Aulla con la partecipazione del prefetto di Massa Carrara, Guido Aprea insieme ad altre autorità civili, politiche, militari, soci, orfani del lavoro e scolaresche. Per l’occasione, verranno consegnati i Brevetti e i Distintivi d’Onore agli Invalidi del lavoro da parte della Direzione Inail regionale e i contributi scoalstici agli orfani del lavoro della nostra provincia. "Nonostante la grave recrudescenza del fenomeno infortunistico che grava sul Paese, ad oggi la sicurezza nei luoghi di lavoro non riceve la giusta considerazione, che dovrebbe invece rappresentare una priorità – dichiara il presidente Anmil Massa Carrara, Paolo Bruschi – e questa manifestazione è l’occasione per sensibilizzare sul tema le forze politiche, stimolando riflessioni e assunzioni di un impegno concreto per il futuro, al fine di arginare morti e infortuni sul lavoro e malattie professionali. È tempo di concentrare l’attenzione sulla tutela delle vittime del lavoro che viene regolata da una normativa che risale al 1965 e che per questo deve essere assolutamente rivista, per evitare che rimangano indietro intere famiglie che si ritrovano ad affrontare disabilità, dolore e difficoltà economiche all’indomani di un infortunio o per una malattia professionale".

"Le notizie di cronaca sono sempre più numerose perché si è finalmente compreso che non si tratta di casualità o di eventi ineluttabili, ma piuttosto di una mancanza di rispetto delle normative e della sottovalutazione del rischio in un ambito in cui è la crisi economica ad incidere e a spingere a non investire in prevenzione o a trascurare la formazione", aggiunge il presidente.

"Vogliamo che i numeri dell’Inail – conclude – siano davvero un utile strumento di lettura del fenomeno e ci parlino chiaramente di quali sono le vie da intraprendere per mirare ad un’azione in cui si combinino con efficacia: consapevolezza, prevenzione e controlli ma soprattutto responsabilità condivise e partecipazione di tutti alla sicurezza in azienda e sui luoghi di lavoro".