Una marea di visitatori e turisti ha sommerso Medievalis. Oltre 89mila presenze in quattro giorni, 21 ore di spettacoli, circa 250 tra artisti e comparse coinvolti tra rappresentazioni di vario genere, rievocazioni storiche, musica ed incursioni teatrali. Si tratta di un bilancio record, lo scorso anno il numero di spettatori era stato di 77mila. La rievocazione organizzata dalla Compagnia del Piagnaro già nei primi tre giorni, è stato un trionfo. E’ proseguito anche domenica, il gran finale della kermesse. Il picco massimo di affluenza è stato registrato nella giornata di domenica 29.870 presenze, venerdì 22.190, sabato 21.950 e giovedì 15.230. Il sindaco Jacopo Ferri ha espresso soddisfazione per il successo di Medievalis rivolgendo le congratulazioni ai volontari che hanno lavorato con impegno per l’evento. "Medievalis anche per il 2024, alla calata del sipario, si conferma tra gli eventi più seguiti dell’estate toscana", ha detto. Nel borgo è andato in scena il meraviglioso e il quotidiano al tempo di Federico II: il rapido volo di un fagiano, lanciato per compiacere l’imperatore è subito ghermito da un falco che lo trascina a terra con una brusca virata, lasciando stupiti gli occhi dei tanti bambini affascinati. Sono stati bravissimi i gruppi storici impegnati ad intrattenere la folla di spettatori affamati di emozioni. Armigeri, sbandieratori, musici, mercanti e alchimisti hanno animato con spettacoli, esibizioni e scenografie il centro storico, il castello, l’antico borgo del Piagnaro, l’accampamento della Cresa e la platea della Torre di Castelnuovo. Erano in programma anche le conferenze storiche, relatori Nicola Gallo, Emilia Petacco e don Pietro Pratolongo. Da applausi a scena aperta il corteggio storico e l’avvio della Disfida de la Cortina di Cazzaguerra tra le contrade di Imoborgo, Sommoborgo e Contado che hanno gareggiato nel tiro con l’arco. La campana del 1311 domenica mattina ha fatto ascoltare i suoi rintocchi al momento della rievocazione nella chiesa. L’omaggio alla storia cittadina è stato u arricchito dalla partecipazione di compagnie di spada e lancia, falconieri. Poi una girandola di eventi, dai combattimenti simulati tra guelfi e ghibellini nel castello, alle danze delle damigelle di corte. E dietro gli angoli più bui il movimento di spettri ed eretici nel Vicolo del Voltone, il sito del lupo mannaro. Il tema della terza giornata è stato l’arrivo notturno del corteo dell’imperatore Federico II che ha dato lettura della conferma degli antichi privilegi comunali concessi alla città. Il gran finale con il Torneo di bandiere e la Disfida tra le contrade di Imoborgo. Sommoborgo e Contado. Infine i fuochi pirotecnici.
Natalino Benacci