REDAZIONE MASSA CARRARA

Gallerie deserte tra vandalismi e sporcizia

Troppi fondi sfitti in tutti e tre i centri commerciali “naturali“. E il degrado aumenta ogni giorno di più. Ecco gli “eroi“ che resistono

Vandalismi, sporcizia, incuria, piazze di spaccio e risse durante la movida, problemi strutturali e oltre venti fondi sfitti. Questo è lo scenario delle tre gallerie di Massa centro: Michelangelo Buonarroti, Leonardo Da Vinci e Raffaello Sanzio. Basta fare due passi per capire la situazione in cui versano, ma i commercianti che ci hanno investito, hanno pareri anche discordanti. C’è chi vede il mondo a colori e chi in bianco e nero. La Michelangelo Buonarroti sembra essere quella con la situazione migliore, in quanto a pulizia non ha grandi criticità, anche i negozianti hanno cercato in questi anni di migliorarla e mantenerla accogliente per gli avventori. Durante la movida i ragazzi lasciano un po’ di sporcizia in giro, recandosi principalmente al piano di sopra, dove dalla scala che porta agli uffici si evince che qualcuno bivacca con bottiglie di alcolici, carte di generi alimentari e altri rifiuti. "Principalmente la galleria ha problemi strutturali, cade il cemento e quando piove si allaga- come fa notare l’ex amministratore e ora consigliere comunale di maggioranza Antonio Cofrancesco che ha il suo ufficio ubicato proprio lì- però c’è anche un po’ di sporcizia e spesso diventa un rifugio per i senzatetto". Nel "tour" che ci ha fatto fare infatti si possono notare anche rifiuti provenienti dagli appartamenti, lasciati fuori dalle porte, reti per materassi e poltrone rotte. La Buonarroti ha complessivamente sei fondi sfitti, ma tutti i commercianti che vi lavorano sostengono che il motivo è perché le persone non hanno abbastanza soldi da investire in un’attività e non per il caro affitti. Sono tutti dello stesso parere, e non solo alla Buonarroti: "I proprietari dei fondi stanno andando incontro alle esigenze di tutti, soprattutto dopo la “mazzata“ data al commercio dal lockdown". Il proprietario del bar "Mascaret" Nicolò Negrari afferma: "Dal canto nostro proviamo sempre a migliorare la galleria, sicuramente i fondi sfitti penalizzano un po’ il passaggio delle persone". Dello stesso avviso anche Matteo Conti del negozio “Oscar Conti“: "Con i fondi sfitti rischiamo di rimanere isolati, però noi ci mettiamo tantissimo impegno per mantenere il decoro. L’impegno però non deve essere solo dei commercianti, anche le persone dovrebbero avere a cuore la città. Possiamo dare la colpa alle varie amministrazioni ma è come nascondersi dietro un filo d’erba, ognuno di noi deve fare la propria parte". Anche Sergio Cantarelli della gioielleria "Cantarelli" pensa che sia fondamentale l’educazione dei ragazzi perché "noi commercianti investiamo tanto per le nostre attività e chiediamo che i nostri sforzi non siano vani ma bensì apprezzati dalla comunità. Una sera hanno dato un pugno ai mattoncini fuori dal mio negozio, è stato come averlo dato a me". Riccardo Lenzetti de "L’occhialeria" non ha dubbi: "Aspettiamo in gloria il piano del commercio del comune. Dobbiamo provare a rinascere. Ai proprietari dei fondi chiedo di andare incontro alle esigenze di tutti". Più positivi invece Elia Brizzi e Alessandro Lori di “Arya Barber Club“: "Con la pulizia si potrebbe fare sempre meglio, ma noi stiamo molto bene in galleria non ci sono grosse problematiche qua". La galleria Raffaello Sanzio invece ha smesso un po’ di soffrire dei vandalismi notturni della movida anche se "forse è da attribuire al fatto che non sia ancora iniziata la stagione fredda - sostiene Lorenzo Antola della “Ferramenta Badiali“ - per quanto riguarda i fondi sfitti (alla Sanzio sono sette) credo che sia un problema di paura di investire e non del caro affitti". Anche "Il Calzolaio di Massa" si accoda ad Antola. Negli ultimi tempi nessun danno alla galleria Sanzio, che è sempre stata quella presa più di mira dai giovani nonostante la presenza della Questura a pochi passi. Daniele Pisani della palestra "Futura" lamenta solo i problemi strutturali e la mancanza di illuminazione: "Nessun vandalismo da noi, i ragazzi si comportano bene". Quello che manca alla Galleria Sanzio è l’illuminazione che può favorire ed incentivare il consumo di alcol anche tra i giovanissimi nelle serate di venerdì e sabato. Di recente avevamo pubblicato un articolo in cui si parlava di "Mister X e il piazzale della vergogna", basta spostarci di poco e andare alla galleria Leonardo Da Vinci che a livello di vandalismi notturni e piazza di spaccio batte tutte le altre. Nove i fondi sfitti, a livello strutturale se piove si allaga completamente. Leyla Kuris del negozio di calzature "Leyla" afferma: "Cadono pezzi di cemento, quando piove si allaga completamente e ci troviamo a togliere l’acqua con i secchi. - E per quanto riguarda i fondi sfitti?- C’è paura di investire, aprire adesso un’attività è diventato un rischio che non tutti possono correre". Alessio Filippi di "Alter Ego" vuole più controlli. "Ho letto sul giornale dei cittadini che lamentavano una situazione disastrosa, è vero, è innegabile. Pretendiamo più controlli, manca la sicurezza. Ci vorrebbe un gruppo di vigili che a piedi venisse a fare una passeggiata la notte, anche per incentivare ad usare correttamente le mascherine ed evitare comportamenti sbagliati. Dobbiamo educare i ragazzi a comportamenti civili e imporre il decoro". In tanti hanno fatto notare come la galleria sia diventata una piazza di spaccio e comportamenti al limite della decenza soprattutto tra i più giovani. Bruno Ciuffi del "Bar La Perla" dice solo un ""No comment"". Mentre Daniele Tarantino di Confimpresa sostiene: ""è tutto più complicato di prima del lockdown, però devo dire che per quanto riguarda i commercianti e i proprietari dei fondi c’è stato un accordo per venirsi incontro il più possibile. Gli affitti sono scesi, infatti il problema non è questo, ma sono le persone che non investono, il commercio massese purtroppo è fermo e i giovani hanno timore".

Margherita Badiali