Sos di Gabriele, pastore a 12 anni: "Non separatemi dai miei animali"

Il ragazzo vive a Casette ma per legge non può più tenere due caprette e una pecora vicino a casa. Ora lancia un appello a qualche benefattore della zona per avere uno spazio verde fuori dal paese

Gabriele Paolo Vita pastore a 12 anni

Gabriele Paolo Vita pastore a 12 anni

Massa, 14 agosto 2022 - Baby pastore cerca un pezzo di terreno agricolo, tra Casette e Caglieglia, dove sistemare due caprette e una pecora. E’ la storia, nonchè il sogno, di Gabriele Paolo Vita, 12 anni, che è affezionato ai suoi tre animali da cui, purtroppo, dovrà separarsi perchè non ha più lo spazio dove tenerli. Accade nel borgo montano di Casette: "Gabriele – racconta l’amica di famiglia, Lucia Alberti, massese, ricercatrice al Cnr di Roma e che da tempo vive fuori città, oggi in vacanza in terra apuana – è molto affezionato a questi animali che tiene vicino casa, in un piccolo spazio verde recintato. La famiglia si è rivolta all’Asl per mettersi in regola con il ’codice stalla’ per le tre bestiole ma, per il Comune, come impongono le regole, né capre né pecore possono stare in un’area che non sia catalogata come terreno agricolo. E quindi per Gabriele è arrivata la doccia fredda. Abbiamo pensato di contattare alcuni pastori apuani per valutare la possibilità di lasciare questi esemplari alle greggi ma per Gabriele è troppo doloroso separarsene. L’unica alternativa sarebbe trovare uno spazio verde fuori dal paese, un terreno boscato, agricolo, dove poter tenere le due caprette e la pecora. Possibilità economiche per acquistarlo la famiglia non ne ha – aggiunge la ricercatrice – e si appella a qualche benefattore della zona. Intorno ai paesi ci sono molte aree verdi, una volta coltivate a orti, abbandonate. Se qualcuno volesse affidare un pezzo di terreno a Gabriele sarebbe un bellissimo gesto".

Gabriele è un ragazzino molto sveglio e intelligente e fa capire che non ha intenzione di separarsi dai suoi ovini "che al momento non hanno un nome", dice, ma che presto potrebbero averlo. Alla domanda se ha in mente di fare il pastore risponde con un ’ni’. "Non lo so – ammette – ma non lo escludo". Intanto si dedica alle caprette e alla pecora, coltivando anche un pezzetto di orto, soddisfatto per le prime zucchine. "Siamo stati a Resceto, dal pastore Andrea Conti – racconta Lucia Alberti, che vive a Poggio Mirteto ma cerca di mantenere salde le radici alla sua terra –. Un ragazzo speciale che ci ha ben accolti. Siamo stati da lui per conoscerlo e valutare la possibilità di inserire questi tre animali nel suo gregge. Ovviamente la risposta è sì ma Gabriele non è pronto. Andrea gli ha regalato uno dei tanti campanacci da mettere al collo della capra come segno di riconoscimento: un patto tra pastori. Un dono speciale perchè quei campanacci, di cui Andrea vanta una collezione, sono stati realizzati dal nonno pastore fondendo i bossoli dei proiettili raccolti nel tempo sulle Apuane. Andrea è stato molto gentile e addirittura avrebbe voluto donare a Gabriele un becco (maschio della capra) e quindi, cominciare a pensare a un gregge. Il ragazzino era felicissimo ma l’ostacolo trovare un terreno dove poter sistemare gli animali".

Riuscirà Gabriele nel suo intento? Confidiamo negli abitanti di Casette e di Caglieglia in grado di poter affidare a quel ragazzino un appezzamento di terra dove accogliere e coltivare il suo sogno.