"Assolto per non aver commesso il fatto". Il tribunale di Genova ha sentenziato l’innocenza di Antonio Bottici, tifoso della Carrarese accusato di aver acceso un fumogeno durante il match di campionato tra l’Albissola e gli azzurri il 2 marzo 2019. Per quell’episodio Bottici ricevette un Daspo che gli vietò gli stadi per 5 anni, e al processo il pubblico ministero Giancarlo Vona aveva chiesto in aggiunta una pena di sei mesi e una multa di mille euro. Ma al termine del dibattimento, davanti al giudice genovese Paolo Lepri, ha prevalso la tesi difensiva del suo legale Luca Lattanzi, che aveva chiesto l’assoluzione ed è riuscito a dimostrare la sua innocenza.
Al processo sono stati ascoltati come testimoni agenti della polizia ligure quel giorno allo stadio, visionati video e fotografie della tifoseria azzurra: è emerso che l’imputato era allo stadio per assistere alla partita ma nessun fotogramma ha permesso di identificare con esattezza che ad accendere il fumogeno sia stato Bottici. "Non è per nulla certo – scrive il giudice – che l’imputato corrisponda all’uomo che all’interno del settore ospiti accese il fumogeno. E’ peraltro evidente che le sembianze fisiche di una persona possono fondare un giudizio di corrispondenza del tutto generico e, come tale, inidoneo a fornire la certezza al di là di ogni ragionevole dubbio. Non resta quindi che ritenere indimostrata la riferibilità del fatto ad Antonio Bottici". Per il supporter azzurro, in questi giorni coinvolto nel procedimento per lo scontro con i Massesi ad Avenza, si chiude così una vicenda che lo ha tenuto a lungo lontano da tutti gli stadi dove gioca la Carrarese. Ora il suo legale Luca Lattanzi presenterà istanza di revoca per il Daspo in scadenza nel 2024.
c.lau