
Fumata nera per il Consorzio Zia Marras chiede più risorse al Mimit
di Francesco Scolaro
Niente da fare per il ‘Progetto pilota’ che la costa apuana tramite il Consorzio Zona industriale apuana ha proposto all’allora Ministero dello sviluppo economico del valore di oltre 6 milioni di euro. Dopo oltre un anno dalla presentazione al bando del Mise che metteva a disposizione oltre 100 milioni a livello nazionale per finanziare progetti di rilancio economico e sociale, ciascuno fino a un massimo di 10 milioni, nei giorni scorsi gli uffici del nuovo Ministero delle imprese e del Made in Italy ha pubblicato la graduatoria che per quanto provvisoria comunque inserisce il progetto presentato dal territorio tramite il Consorzio Zia al 24esimo posto della graduatoria.
Accolto, quindi, valido nella sua struttura ma non finanziato per esaurimento delle risorse a disposizione che di fatto bastano a malapena a coprire i primi 11 progetti in classifica. A pesare sulla posizione finale di certo il fatto che il Progetto pilota presentato dal territorio apuano potesse contare sull’apporto di due imprese soltanto che avevano risposto al bando presentato dal Consorzio Zia mentre il resto dei progetti inseriti all’interno erano tutti di matrice pubblica, presentati dai Comuni di Massa, Carrara e Montignoso. La speranza però non è ancora sparita del tutto perché il progetto è comunque ben messo, su 50 presentati solo 29 sono stati ammessi e 11 finanziati, ed è il primo della Toscana.
Per questo l’assessore regionale alle attività produttive, Leonardo Marras, ha già inviato una lettera al Mimit per chiedere maggiori risorse destinate a far scorrere la graduatoria del bando per Progetti Pilota di promozione e sviluppo del sistema produttivo italiano e finanziare un maggior numero di progetti. Compresi quelli presentati dal Consorzio Zia, comunque ammesso, e pure quello della provincia di Grosseto che invece a oggi è addirittura escluso dalla graduatoria. La lettera dell’assessore è stata inviata nel pomeriggio di lunedì al ministro Adolfo Urso.
"Sapevamo che in virtù delle limitate risorse stanziate per tutto il territorio nazionale, poco più di 100 milioni di euro, e delle regole di accesso decisamente stringenti, non sarebbe stato facile centrare l’obiettivo dell’ammissibilità al finanziamento – sottolinea Marras -. La proposta del Consorzio Zia è da considerarsi di assoluto livello e meritevole di essere finanziata" e chiede al ministro Urso "di utilizzare le risorse residue dei vecchi patti territoriali per finanziare tutti i progetti ammissibili, facendo scorrere ulteriormente la graduatoria appena approvata".
L’assessore conclude la missiva sperando venga accolta una proposta che rappresenterebbe un concreto sostegno in questa fase di rilancio dell’economia italiana, e mettendosi a disposizione per collaborare anche coinvolgendo le altre Regioni interessate.