Fum: 75 milioni di bilancio. Ricavi in calo del 2 per cento

L’utile di esercizio si attesta sui 13 milioni in picchiata rispetto ai 17 del 2022

Fum: 75 milioni  di bilancio. Ricavi in  calo del 2 per cento

Fum: 75 milioni di bilancio. Ricavi in calo del 2 per cento

Il bilancio della Franchi Umberto Marmi vola a 75 milioni di euro, anche se rispetto allo scorso anno registra un meno due per cento di ricavi. In questi giorni il cda della Fum ha approvato il bilancio consolidato al 31 dicembre dello scorso anno, con un utile di esercizio di 13 milioni di euro, e anche stavolta si registra un meno 25% rispetto al 2023. La flessione pari a 1,6 milioni di euro si riscontra principalmente nelle vendite in Asia, che nel corso dell’anno precedente avevano registrato una crescita significativa e superiore rispetto allo storico, con un utile d’esercizio di 13 milioni rispetto ai 17,2 milioni del 2022 (-24,7%), e un indebitamento finanziario netto di 29,4 milioni (2023) rispetto ai 13,5 milioni del 2022. L’Italia si conferma la prima destinazione geografica di sbocco con il 39,9% dei ricavi dell’esercizio. Ulteriori contrazioni arrivano dal mercato africano, in calo del 22,0% e con vendite per circa 0,6 milioni di euro. Significativi i risultati conseguiti su mercati come il Nord America (ricavi consolidati per 9,3 milioni), l’Australia (ricavi consolidati per 1,7 milioni) e il Sud America (ricavi consolidati per 0,7 milioni), che hanno parzialmente compensato la flessione avvenuta sul mercato asiatico. "Il risultato delle vendite conferma un periodo di crescita che ha visto Franchi Umberto Marmi raddoppiare i ricavi degli ultimi 9 anni – dice Alberto Franchi, presidente e amministratore delegato della Fum –. Quest’anno consolidiamo i risultati di alcune delle società acquisite nell’ambito della nostra strategia di crescita sia per linee interne sui vari mercati con i prodotti caratteristici dell’offerta Fum, sia per linee esterne, permettendoci di allargare il perimetro del gruppo attraverso l’espansione in nuove attività come il risanamento blocchi e nuovi prodotti". "Continuiamo a investire per sostenere lo sviluppo commerciale del gruppo e sono lieto di annunciare che quest’anno la nostra società ha partecipato direttamente alla fiera ‘Stone & Surface’ a Ryadh in Arabia Saudita – aggiunge Franchi –. In un contesto internazionale complesso come quello attuale, siamo convinti che nel medio periodo il nostro posizionamento distintivo, che ci vede concentrati sui marmi di Carrara di alta gamma e sull’adozione di politiche di sviluppo sostenibile impostate ai fini del miglior rispetto delle metodologie di valutazione del ciclo di vita del prodotto, saranno vincenti e ci permetteranno di intercettare i grandi progetti iconici che saranno realizzati nei prossimi anni nelle aree a grande sviluppo come India e Medio Oriente".