Foto spaziali da scuola. Le sonde del ‘Da Vinci’ per immortalare la terra

Riuscito l’esperimento del liceo di Villafranca con i palloni dalla Polonia. Oltre 1.200 ore di lavoro, varie discipline per 40 ragazzi coinvolti . .

Foto spaziali da scuola. Le sonde del ‘Da Vinci’ per immortalare la terra

Foto spaziali da scuola. Le sonde del ‘Da Vinci’ per immortalare la terra

Erano davvero immagini spaziali. Metti oltre 1200 ore di lavoro, discipline varie e studi approfonditi, un pallone che arriva dalla Polonia e un gruppo molto unito. Otterrai il quarto lancio della sonda, andato in scena ieri mattina dalle sede del liceo Da Vinci di Villafranca. Il progetto, iniziato lo scorso anno, ha coinvolto i cinque percorsi liceali dell’istituto e diverse discipline come la fisica, la matematica, le scienze della meteorologia, l’informatica e teatro. E’ stato cofinanziato dalla Fondazione Carispezia nell’ambito del Bando Aperto 2023 – Settore Formazione e con il patrocinio de "La Radio nelle Scuole 4.0 e ha come partner AISAM (Associazione Italiana Scienze dell’Atmosfera e Metereologia). L’ultimo lancio, quello notturno, è andato molto bene, ma ieri mattina l’esperimento è stato più complicato, perché voleva rimediare a quanto accaduto durante il secondo lancio, quando il pallone è stato rilasciato troppo velocemente, i cavi che lo collegavano all’attrezzatura e lo ancoravano a terra non hanno retto, facendolo volare via senza sonda.

I ragazzi sul momento ci sono rimasti male, ma non si sono arresi e hanno subito pianificato un altro tentativo che è riuscito alla perfezione. Gli studenti erano tesi ma preparati e hanno seguito tutte le fasi, soprattutto quella del rilascio, la più delicata. Poco prima delle tredici il grande pallone ha preso il volo, portando con sé l’attrezzatura per realizzare immagini in alta definizione che sono state trasmesse in diretta. Quaranta i ragazzi coinvolti, il gruppo LuniSpace, a cui si aggiungono anche gli studenti del gruppo teatrale, per un unico progetto intitolato ‘La fragilità dell’ecosistema, metafora della nostra fragilità’.

Il docente di riferimento è Stefano Gaffi, per il teatro c’è invece Annalisa Arrighi. Quest’anno il piano è stato ambizioso, con quattro lanci. Il pallone ieri ha oltrepassato i 30 chilometri di altezza, poi è scoppiato, atterrando nel Comune di Fivizzano, dove è stato recuperato dagli studenti che lo aspettavano ansiosi e che hanno faticato un po’ per ritrovarlo nel bosco.

"I ragazzi si sono impegnati tantissimo - ha detto Gaffi - il gruppo sta crescendo e abbiamo tante richieste. Siamo partiti l’anno scorso con poco materiale e pochi mezzi e abbiamo fatto un salto di qualità, con quattro lanci, che sono stati molto impegnativi. Per il prossimo anno ci piacerebbe coinvolgere altre scuole, più colleghi e altre discipline per aprirci al mondo universitario e lavorativo. Ringraziamo tutte le persone e le aziende che ci hanno aiutato".

Monica Leoncini