"Fosdinovo celebra il 25 aprile: festa di resistenza e memoria"

Il 25 aprile a Fosdinovo si celebra la Liberazione con una festa di socialità, antifascismo e musica partigiana. Unione tra generazioni per preservare la memoria della Resistenza.

Il 25 aprile a Fosdinovo si celebra la Liberazione con una festa di socialità, antifascismo e musica partigiana. Unione tra generazioni per preservare la memoria della Resistenza.

Una grande festa a Fosdinovo per il 25 aprile. Pugni chiusi, canzoni partigiane e aria di resistenza. Come ogni anno per il giorno della Liberazione il museo audiovisivo di Fosdinovo si colora di rosso e lo fa insieme ai tanti che provengono da varie parti d’Italia. Parole d’ordine socialità e antifascismo, nella cornice di una grande rimpatriata con piatti tipici e tanta musica. ‘Fino al cuore della rivolta’ è un appuntamento fisso che in tanti attendono per ’timbrare il cartellino’ e ritrovare qualche amico, seduti a tavola con un bicchiere di vino e i racconti di chi la storia partigiana la conosce bene. Perché chi ha vissuto gli anni della guerra nella festa trova quei giovani curiosi che rapiti dal racconto rimangono ore ad ascoltare. Poi c’è chi tra i tavoli intona ‘Bella ciao’ magari con un giro di chitarra, così quel canto rimbalza e un grande coro si alza per sfogare la voglia di gridare al mondo che Fosdinovo è antifascista. Si parte con un pranzo sociale, tutti insieme nella parte di giardino antistante il Museo della Resistenza, poi la merenda e la corsa nel bosco per ascoltare le canzoni dei gruppi presenti. Migliaia di persone, chi a spasso nei prati e chi sdraiato con il telo in terra in cerca di un po’ di sole tra le nuvole. I banchetti per la vendita dei libri, le maglie del museo che colorano gli spazi, le griglie che tutto il giorno cuociono carne, le donne della cucina con le cuffie in testa che si fanno spazio tra i tavolini per servire anche gli ultimi rimasti.

Una militanza che passa attraverso le semplici cose come preparare un piatto o ascoltare le parole di chi dice la sua. Il 25 aprile a Fosdinovo c’è una grande famiglia che si ritrova per stare insieme, un antipasto del Festival della Resistenza. Al centro di tutto un museo con le testimonianze, i documenti, le storie degli anni del conflitto bellico. Archivi della Resistenza, Circolo Edoardo Bassignani, dal 2004 lavora alla ricostruzione storica delle pagine più significative della lotta di liberazione nelle province di Massa Carrara e La Spezia, in quella zona che durante il periodo bellico veniva identificata come Linea Gotica Occidentale. L’associazione Archivi della Resistenza è formata da un collettivo di ricerca, che riunisce diverse generazioni: dai ricercatori e insegnanti nell’ambito delle scienze umane (in particolare scienze del testo e scienze storico-antropologiche) ai professionisti nel campo degli audiovisivi e delle produzioni musicali, dai militanti di base dell’associazionismo antifascista fino agli studenti delle scuole superiori e universitari. Archivi della Resistenza negli anni ha sviluppato una metodologia che mira a coniugare la storia orale classica con l’uso della telecamera e la videodocumentazione sociale, perseguendo come obiettivo generale la raccolta e la valorizzazione, in varie forme, del patrimonio orale, principalmente attraverso la registrazione su supporto audiovisivo delle testimonianze dei protagonisti della Resistenza e dei racconti di vita, ma anche attraverso altri strumenti digitali e multimediali.

Patrik Pucciarelli