
Focus sul cambiamento climatico. Appennino osservato speciale. Primo incontro con gli esperti
Bombe d’acqua, siccità, frequenti periodi di caldo anomalo. Il cambiamento climatico sta ridefinendo anche il rapporto tra città e montagne. Come può l’Appennino Tosco Emiliano diventare un fattore di influenza sulle attività umane che oggi condizionano clima e ambiente? A rispondere a questo ambizioso interrogativo sono le assemblee della Riserva di Biosfera dell’ Appennino Tosco Emiliano che si svolgono tra febbraio e marzo nelle province di Reggio Emilia, Parma, Modena, Massa Carrara e La Spezia.
Il primo appuntamento si è svolto lunedì scorso al Castello del Bianello, a Corte degli Ulivi (Reggio Emilia) condotto da Fausto Giovanelli, coordinatore della Riserva di Biosfera con testimonianze di lavoro, impresa, servizi e politiche territoriali tra città crinale sul tema del rapporto ’città-montagna’. Era presente anche l’assessore della Regione Emilia-Romagna Barbara Lori. "Il programma Unesco, Uomo Biosfera interpreta una missione oggi assolutamente ineludibile - ha detto Giovanelli -. Connettere uomini e biosfera, persone e istituzioni, capitale umano e capitale naturale, e popoli di diverse culture e religioni, è necessario come non mai. Con queste assemblee, la nostra Riserva di Biosfera, dalla via Emilia al Mar Tirreno, dove vivono 380.000 persone tra boschi, campagne, paesi e città, intende essere attore al servizio di questa missione mondiale Unesco".
Nel modenese a Pavullo nel Frignano il 21 febbraio si discuterà del valore del capitale umano nella Mab Unesco. In Lucchesia a Pieve Fosciana, ieri si è parlato, tra l’altro, delle comunità energetiche dopo il recente decreto che dà il via a un nuovo protagonismo dei cittadini su un tema cruciale del turismo e della sostenibilità. Nel parmense, lunedì prossimo 26 febbraio a Fornovo di Taro si discuteranno i temi della sostenibilità e in Lunigiana, il 28 febbraio alle 14.30 al Teatro della Rosa di Pontremoli saranno esaminati i nuovi turismi esperienziali come valori di sostenibilità fondanti della Riserva di Biosfera.
Intanto completano le assemblee della Mab Unesco eventi collaterali come quello di ieri mattina alla sede della Provincia di Parma dove sono stati presentati i papers sui servizi ecosistemici e il domenica 25 marzo alle 9.30 per la giornata della Carta europea del turismo sostenibile all’Istituto Pacinotti Belmesseri di Bagnone alle 19.30. Lo scorso anno queste assemblee hanno coinvolto oltre 500 persone, tra cittadini, istituzioni e imprese, rappresentando un esempio di coinvolgimento diffuso di persone e comunità diverse.
La rete mondiale Mab è in forte crescita nel mondo e conta ormai oltre 700 Riserve di Biosfera, di cui 20 in Italia. Mab Appennino vuole essere testimonianza e attore al servizio di questa missione mondiale Unesco per il nostro territorio. L’assemblea territoriale della provincia di Massa Carrara di mercoledì 28 febbraio alle 14.30 l teatro della Rosa di Pontremoli sarà incentrata sul tema ’Sostenibilità e resilienza in Lunigiana’. partecipano i sindaci Jacopo Ferri (Pontremoli), Annalisa Folloni (Filattiera), Gianluigi Giannetti (Fivizzano), alle 15 l’introduzione del presidente del parco dell’Appennino Tosco Emiliano Fusto Giovannelli che introdurrà il video ’La Riserva di Biosfera 2023-24’.
Si aprono poi le tavole rotonde sui progetti Mab oriented: Scuola e Salute (dirigenti scolastiche Lucia Baracchini e Amedea Cinquanta, direttore SdS Marco Formato, docenti e studenti); Comunità e identità (Marco Pinelli, Roberto Galassi, Giovanna Zurlo Italo Pizzati Simona Solvi, Alessia Bianchi, Barbara Conti); Territorio e Ambiente (Matteo mastrini, Anontio Nicoletti Paolo Sposimo, Matteo Tollini). Nel corso dei lavori saranno cosegnati il Premi I care alla farmacia di Comano e gli attestati di Lunigiana Turismo Sostenibile. Conclusioni alle 18.30.
N.B.