CRISTINA LORENZI
Cronaca

Festa grande in città: "Pronto a servire con grande umiltà". La mission di Don Piero

Prima messa del nuovo parroco del centro storico domenica in Duomo "Don Raffaello rimarrà come un nonno, io sarò un fratello per tutti. La forza di questa comunità sono i giovani, ripartiremo da loro" .

Festa grande in città: "Pronto a servire con grande umiltà". La mission di Don Piero

Festa grande in città: "Pronto a servire con grande umiltà". La mission di Don Piero

Sarà una grande festa, la festa della città. Sono invitate anche le altre confessioni e i rappresentanti delle altre religioni domenica alle 18 in Duomo quando Don Piero Albanesi celebrerà la sua prima messa e assumerà ufficialmente la guida di moderatore dell’Unità pastorale cittadina.

La cerimonia presieduta dal vescovo Mario Vaccari sarà nell’intenzione dle sacerdote, una festa dei fedeli e di chi ancora non si è avvicinato alla Chiesa. Consapevole di prendere una difficile eredità, quella dell’amatissimo don Raffaello Piagentini, don Piero ha le idee chiare sul da farsi. "Don Raffaello è stato per tutti noi un babbo: un uomo di fede che ha esuberanza e generosità, il cuore di una persona giovane, ma la saggezza e l’impostazioni di chi sa molto. Don Raffaello è sempre capacve di andare oltre".

Nonostante la difficile eredità il suo arrivo è stato accolto con grande entusiasmo...

"Sì nessuno vuole fare paragoni. Raffaello adesso andrà a ragnana, ma poi tornerà come un nonno, una figura necessaria alla comunità. Lui ha tutte le caratteristiche del nonno: è accogliente e amato. Io cercherò di fare il fratello, anche se molti dei fedeli saranno più anziani di me. Sono onorato di questa missione ricca di sfide e di impegno. Una missione che affronterò con umiltà e spirito di servizio. Aprirò con i parrocchiani un discorso nuovo".

Il centro città vive un degrado sociale e ha molti anziani.

"Certo, ma anche molti giovani che sono la nostra forza. Pensi che al Centro dicoesano degli ex Gesuiti sono più di cento ragazzi con trenta animatori. Una comunità che silenziosamente rappresenta una potenza. Mi sono incontrato con loro e su loro punterò per iniziative e per aggregare il centro storico".

Lei sarà il moderatore delle tre parrocchie del centro.

"Don Cesare Cappè e Don Mario Tucci rimarrano come coparroci. Io sarà moderatore, primus inter pares, affiancato da altri due. E la direzione delle parrocchie sarà univoca e coordinata. Anche nella stessa organizzazione dell’incontro di domenica abbiamo lavorato tutti insieme per un anno e collaboreranno con noi i tre fiorai del centro che tutti sono coinvolti ad abbellire la chiesa. Sarà una festa della città a cui ho invitato tutti, comprese altre religioni e confessioni, le altre culture che operano in città".

Don Piero Albanesi ha 50 anni ed è stato ordinato sacerdote l’8 settembre del 2006. Arriva dalla parrocchia Madonna del Cavatore di Bonascola. La nomina a moderatore dell’unità pastorale di don Piero Albanesi, fa seguito alle decisioni del Consiglio episcopale in vista della riorganizzazione di tutto il territorio ecclesiale. La parrocchia Madonna del Cavatore di Bonascola sarà affidata a don Leonardo Biancalani, e la parrocchia Cuore Immacolato di Maria a Fossone ai Missionari di Maria. Per il futuro la rivoluzione riorganizzativa riguarderà anche altre due unità pastorali: una per le comunità di Bonascola, Nazzano e Perticata, l’altra per Fossone e la Covetta.