
Le scuole superiori non ricominceranno con la didattica in presenza domani, ma lunedì 11 gennaio. Gli istituti superiori di Massa sono in fase organizzativa. I presidi degli istituti preferiscono la didattica in presenza, anche se un po’ "zoppa", con capienza dimezzata e drasticamente ridotta, con sforzi ulteriori per organizzarne tutti gli aspetti sugli accessi che devono essere contingentati e l’obbligo per alcuni di prediligere le classi prime e quinte, come per il Liceo Scientifico Enrico Fermi di Massa.
La preside, la professoressa Stefania Figaia (nella foto), deve fare i conti con gli spazi. Il liceo scientifico purtroppo non ha classi capienti e per soddisfare tutti i requisiti per una didattica in presenza che rispetti le norme previste per il contenimento dei contagi da Covid19 è stato necessario esprimere una "preferenza" "la scelta delle prime e delle quinte in presenza è stata la più opportuna in questo momento – dice la preside del Fermi – da lunedì infatti torneranno a scuola solo queste classi mantenendo la didattica a distanza per il resto delle classi. Purtroppo ho dovuto fare una scelta legata agli spazi e quella più sensata era prediligere il ritorno sui banchi delle prime perché è un anno importante, quello che serve a prendere confidenza con le scuole superiori e le quinte per l’importanza dell’esame di stato che andranno ad affrontare a fine anno". Il Fermi ha deciso di potenziare le connessioni per usufruire della "dad" in maniera più veloce. "Il diritto allo studio – chiude Figaia – è fondamentale e come docenti e presidi ci dobbiamo impegnare per far sì che questo diritto possa essere di tutti, soprattutto in un momento come questo".
Chi invece non ha problemi di spazi è l’IIS Meucci. La preside, la professoressa Sonia Casaburo, aveva già previsto da settembre entrate contingentate per orario con una fortuna in più, quattro ingressi diversi che permettono di mantenere un ottimo distanziamento tra gli studenti. È vero però che il Meucci ha sotto il suo tetto oltre 40 classi e la gestione diventa ancora più difficile ma "è tutto pianificato per gli ingressi e le uscite – spiega Casaburo – presenza al 50% a giorni alterni. Per il momento tornano tutti a scuola scaglionati ma è ovvio che se fossi costretta a scegliere di dimezzare ulteriormente darei la priorità a prime e quinte. Per il momento comunque andiamo avanti con questa organizzazione". Sul sito della scuola infatti ci sono le direttive sugli ingressi, quindi gli studenti consultando il sito sapranno esattamente il percorso da fare per entrare nelle aule e finalmente ritornare a sudare sui banchi di scuola. Margherita Badiali