REDAZIONE MASSA CARRARA

Fatta la giunta ‘Persiani bis’ Poche conferme, tanti esordi tra destra, civici e terzo polo

Cella resta vice sindaco con delega alle attività produttive. Premiata Giorgia Garau. Italia Viva mette in giunta Alice Rossetti che lascia Carrara, Azione Marco Mercanti al bilancio.

Fatta la giunta ‘Persiani bis’ Poche conferme, tanti esordi tra destra, civici e terzo polo

La nuova giunta disegnata dal sindaco Francesco Persiani per l’amministrazione del Comune di Massa mette insieme poche conferme di peso e tante novità che premiano chi magari ha passato 5 anni nelle retrovie. Soprattutto, e questo è il dato sensibile, è una giunta politica che dà sfogo a tutte le componenti, dai civici ai partiti. Una giunta ampia, formata da nove assessori, che di fatto sembra chiudere le porte a futuri accordi con quella forza colpevole del tradimento, ossia Fratelli d’Italia. Anche se si sa che le strade della politica sono infinite soprattutto in vista delle regionali in Toscana. Ma tant’è, ieri era il giorno di Persiani e della sua nuova squadra, costruita in tempi stretti per rispettare soprattutto le scadenze imposte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

"Un percorso complesso – sottolinea il sindaco – per sentire tutti, ascoltare i desiderata, le aspettative, delle parti politiche ed esterne. Le persone nominate credo che rappresentino bene una giunta come quella del Comune di Massa che deve affrontare tanti temi, che ha bisogno di competenze e capacità, anche politiche, che rappresenti il consiglio e gli elettori". Poi il primo cittadino elenca nomi e deleghe, andando in ordine alfabetico.

A Roberto Acerbo, già presidente della commissione consiliare ambiente e fedelissimo, le deleghe ad ambiente, servizi demografici e cimiteriali, sport, politiche agricole ed energetiche, viabilità e mobilità. A Monica Bertoneri cultura, politiche educative scolastiche, gemellaggi, pari opportunità, politiche di genere e politiche per gli animali. Matteo Bertucci, altro fedelissimo, andranno edilizia privata, politiche del lavoro, farmacie comunali, semplificazione amministrativa, performance e comunicazione. La conferma più importante è quella di Andrea Cella, che ricoprirà ancora il ruolo di vicesindaco: a lui stavolta andranno attività produttive, innovazione tecnologica, politiche comunitarie, risorse umane e organizzazione, partecipazione e trasparenza. Resta, anche se ‘a tempo’, l’assessora Maura Ferrari che rivestirà un incarico con delega di scopo al Pnrr, allo sviluppo urbano sostenibile e alla qualità della vita urbana. A tempo perché per definizione il Pnrr ha scadenze ben precise. Premiata la ex delegata senza portafoglio alla montagna, Giorgia Garau, a cui andranno turismo, grandi eventi, politiche giovanili, volontariato, politiche di valorizzazione della costa e della montagna. Francesco Mangiaracina si conquista un posto in giunta dopo aver sostenuto Persiani e aver ricoperto un ruolo nel consiglio di amministrazione di Area Spa: a lui le deleghe di politiche sociali, disabilità, politiche per la famiglia, politiche abitative e valorizzazione delle periferie.

Una maggioranza che si apre al centro e soprattutto al terzo polo, perché il supporto di Azione e Italia Viva non può essere rinnegato. Ed ecco che a Marco Mercanti andranno bilancio, finanze, partecipazioni, patrimonio e tributi, una delle deleghe più importanti e di peso dell’intera amministrazione. Ma altrettanto importanti saranno quelle date ad Alice Rossetti, il cui ingresso è stato sostenuto con forza dall’ex Pd Giovanni Giusti, passato nelle file del centrodestra: pianificazione urbanistica, attività estrattive e cave, trasporto pubblico locale.

Cosa resta al sindaco? La sanità, certo, sicurezza e protezione civile. Ma soprattutto il primo cittadino ha riservato per sé le deleghe che nella precedente amministrazione erano state di colui che era diventato il grande ‘nemico’, l’ex assessore Marco Guidi: lavori pubblici, arredo e decoro. Deleghe importanti, che danno visibilità a chi le ‘porta’ in giunta, armi a doppio taglio che Persiani stavolta ha preferito tenere nelle sue mani.

Oltre alla squadra di governo, il sindaco Francesco Persiani ha iniziato a mettere mano anche alla macchina amministrativa definendo i ruoli dei dirigenti apicali. Servizi di staff e generali a Massimo Dalle Luche. Sociale ed edilizia sociale a Stefano Tonelli. Servizi finanziari e partecipate, sistemi informativi e farmacie a Bruno Tarabella. Edilizia privata Suap, ambiente e patrimonio a Fernando Della Pina. Lavori pubblici e assetto del territorio, protezione civile a Fabrizio Boni. Giuliano Vitali confermato comandante della polizia municipale. Tributi, attività estrattive e risorse umane, incarico dirigenziale ex articolo 110 del Tuel, a Maurizio Tonarelli. Assegnate ad interim poi alcune funzioni dirigenziali relative a servizi alla persona e alla collettività: turismo e cultura a Dalle Luche, sport a Della Pina, servizi educativi e scolastici a Tonelli.

Francesco Scolaro