Famiglie e aziende senza telefoni e internet

In Lunigiana si aggravano i già pesanti disservizi legati alla carenza degli impianti. Molte le abitazioni rimaste al buio nelle frazioni

Stanno cercando di raccogliere i cocci l’Unione e i Comuni lunigianesi dopo la violenta perturbazione di giovedì. I danni maggiori si sono registrati nelle frazioni di Aulla, Casola e Fivizzano. In totale sono 10mila le utenze rimaste al buio nel territorio lunigianese, oltre alle numerose linee telefoniche fuori uso e ai tetti divelti in varie abitazioni private. Gravi i danni al tetto della chiesa di Olivola, nel Comune di Aulla e pesanti difficoltà anche alcune aziende agricole. I comuni lunigianesi si sono subito attivati coordinandosi a livello territoriale con gli uffici di protezione civile dell’Unione e lavorando in collaborazione con le associazioni di volontariato e in stretta sinergia con gli enti sovraterritoriali. Gli uffici dell’Unione in queste ore stanno lavorando alla ricognizione dei danni subiti dal territorio e il presidente dell’ente Gianluigi Giannetti rassicura su un rapido ritorno della normalità.

"Tutte le strade sono state liberate e riaperte al traffico nella giornata dì giovedì con l’intervento dell’ente provinciale, dei comuni e delle associazioni di volontariato, per quanto di loro competenza". Restano problemi sulle linee elettriche. "Enel è intervenuto operando subito per le dorsali principali. Sono invece persistiti problemi alle singole abitazioni danneggiate. Le ultime utenze sono state riattivate nel tardo pomeriggio di venerdì". Restano però non pochi problemi in alcune frazioni lunigianesi con utenze ancora prive di elettricità per la difficoltà di individuazione dei guasti isolati fuori dalle dorsali principali.

Ad Apella, nel Comune di Licciana Nardi, resta interrotta l’energia elettrica anche all’agriturismo “Montagna Verde” pieno di turisti. Ieri era ancora attivo il generatore. E poi criticità legate all’interruzione delle linee telefoniche: "Tutta la zona sopra Licciana incluso il nostro agriturismo, è isolata – denuncia la titolare Barbara Maffei –. Tim è l’unico operatore e continua a non investire in migliorie e ammodernamento degli impianti. Il ripetitore di Monte Giogo è ultra vetusto e nessuno si prende la responsabilità di sistemare o dare alternative alla zona". Quindi ad ogni tempesta salta tutto e la zona resta senza rete per settimane.

Il presidente Giannetti invita i lunigianesi che hanno subito danni a documentare e fotografare il tutto in modo da poter fare istanza di risarcimento. "Il presidente della Regione, Eugenio Giani – spiega – ha emesso lo stato emergenziale regionale. Il passaggio successivo è chiedere lo stato di emergenza nazionale che potrebbe dare molte più risorse". Quindi l’Unione invita a documentare il più possibile i danni subiti per essere pronti a chiedere i risarcimenti.

Michela Carlotti