REDAZIONE MASSA CARRARA

Ex Serinper, favori in cambio di assunzioni? Via al processo per dirigenti pubblici e politici

Davanti ai giudici Zoppi, Benassi, Giusti, Benedetti, Russo, Vallelonga e Marcelli. Corruzione e traffico di influenze illecite le ipotesi di reato

Ex Serinper, favori in cambio di assunzioni? Via al processo per dirigenti pubblici e politici

di Alfredo Marchetti

Si apre il processo sul casp ex Serinper. Ieri mattina, davanti al presidente del collegiale, il giudice Ermanno De Mattia, è iniziato il dibattimento su una vicenda che ha scosso profondamente la provincia. A finire sotto processo, dopo due anni di indagini e nomi illustri della politica usciti dal procedimento dopo l’udienza preliminare, sono i due titolari della cooperativa Enrico Benassi e Alessio Zoppi, l’allora responsabile del centro affidi del Comune di Massa Paola Giusti, il presidente del consiglio comunale di Massa Stefano

Benedetti, l’ex dirigente della Società della Salute della Lunigiana Rosanna Vallelonga e Mauro Marcelli, all’epoca dei fatti dipendente pubblico, responsabile dell’ufficio Suap unificato per i Comuni della Lunigiana.

Rinviato a giudizio anche l’ex giudice onorario del tribunale dei minori di Firenze Rosa Russo. Corruzione e traffico di influenze illecite le ipotesi di reato contestate, a vario titolo e non tutte insieme a ciscuno dei sette.

Ieri mattina, la schiera di legali della difesa ha sollevato al presidente del collegiale due eccezioni preliminari: la costituzione di parte civile del Comune di Massa e alcune presunte irregolarità, secondo loro, durante le fasi precedenti il rinvio a giudizio. In sostanza la difesa ha criticato alcuni atti che sono stati inviati a essa successivamente alla conclusione delle indagini. Azione secondo loro non consensita da parte della Procura. Il giudice ha deciso di dover andare avanti. Per quanto riguarda la costituzione di parte civile del Comune di Massa, sono state stralciate tutte le posizioni tranne quella di Benedetti e Giusti. Accolta anche la costituzione di parte civile dello Stato contro la ex giudice Russo. L’udienza è stata aggiornata al 3 maggio per le richieste di prova e l’apertura del dibattimento.

L’operazione, denominata “Accoglienza“, scattata l’8 dicembre del 2020, portò agli arresti domiciliari di Enrico Benassi, Tamara Pucciarelli e Alessio Zoppi, rappresentanti della cooperativa Serinper, oggi Levante, che

gestisce numerose strutture in tutta la provincia, nonché del sindaco Filippo Bellesi di Villafranca in Lunigiana (scagionato poi da tutte le accuse), della dirigente Asl Rosanna Vallelonga, dei funzionari di enti locali Mauro Marcelli e Paola Giusti e dell’ex giudice onorario Rosa Russo del Tribunale dei minori di Firenze. Secondo quello che ipotizzò la Procura si era creato un vero e proprio business sulla pelle di bambini disagiati, affari ’inquinati’ dall’aiuto della politica. E nell’indagine rimasero coinvolti Giusti, accusata di avere assegnato, in cambio di assunzioni di familiari, pazienti alla cooperativa e aver avvisato l’ex Serinper di imminenti controlli. A Vallelonga l’accusa è di avere consegnato, in cambio di assunzioni, documenti riservati della comunità “Casa di Bastian” di cui la cooperativa stava per acquisire proprietà, oltre che non effettuare le dovute ispezioni. A Marcelli l’accusa di avere, in cambio di assunzioni, informato la cooperativa di imminenti ispezioni. Russo, all’epoca giudice onorario, venne accusata di corruzione per avere riferito ai dirigenti ex Serinper, in cambio di assunzioni e altri favori per i propri familiari, attività investigative e denunce penali. I tre dirigenti della cooperativa Zoppi, Benassi, Pucciarelli vennero accusati di corruzione e di traffico di influenze illecite.