FRANCESCO SCOLARO
Cronaca

Evam diventa società “benefit” Ma scivola sull’acqua Azzurrina

La partecipata del Comune di Massa potrà ora ridistribuire sul territorio gli eventuali utili. E la concorrente della Garfagnana annuncia querela al presidente Porzano: "Contro di noi accuse false"

di Francesco Scolaro

Evam è destinata a diventare una società di capitali ma con formula benefit, modificando lo statuto. Gli eventuali utili quindi dovranno essere ‘ridistribuiti’ sul territorio. Lo conferma l’assessore al bilancio e alle partecipate Pierlio Baratta fornendo i dettagli sui conti della società. "Il 2020 si chiude con un utile interessante di 230mila euro – dice –, in linea con il passato, un fatturato di 4 milioni e 800mila euro, importanti investimenti nella linea vetro tramite Banca Etica e nella igienizzazione degli impianti di lavaggio. Due persone sono andate in pensione e le sostituiremo con il turn over".

La formula benefit, però, mal si sposa con mire espansionistiche, in particolare se dirette ad acquisire concorrenti. Ancora peggio se, puntando in alto si sbaglia mira. Il rischio è di ritrovarsi in un ginepraio legale. E’ il caso del presidente di Evam, Lorenzo Porzano, che guarda ai vicini di Careggine e all’acqua Azzurrina come un ghiotto affare su cui mettere le mani. Ora rischia una querela per il presunto danno causato a una società rivale che sta puntando a rilanciare l’acqua Azzurrina ed ha investito fior di quattrini da settembre, quando si è aggiudicata l’asta, quella vera, per la concessione mineraria fino al 2045 della sorgente.

"Ho dato mandato all’avvocato penalista e se ci sarà un minimo spiraglio faremo querela" assicura Emanuele Andretta, amministratore unico di Azzurrina 8.4 srl della Garfagnana. "Il danno a nostro avviso c’è e risiede nel fatto che Porzano si è permesso di dire che vendiamo acqua a costo bassissimo perché usiamo la cassa integrazione. Allude al fatto che sfruttiamo i dipendenti e lo Stato a fine di business. Non è vero. Ha attaccato una società privata che agisce sul medesimo libero mercato delle acque: per me è concorrenza sleale. All’asta c’è solo uno stabile con un impianto obsoleto da distruggere. Non abbiamo partecipato perché il valore è sovrastimato. Lo faremo quando sarà adeguato ed Evam dovrebbe sapere che c’è il diritto di prelazione. Forse, come lui dice, non è un tuttologo e gli sfugge un piccolo particolare: la nostra società, detiene la concessione mineraria di Azzurrina fino al 2045, aggiudicata dal Comune di Careggine a seguito di una gara di evidenza europea. Se ne faccia una ragione e porti pazienza per altri 24 anni".

Esprime qualche dubbio Andretta: "Ci domandiamo perché non abbia partecipato lo scorso settembre alla gara per l’assegnazione dei diritti di captazione. Forse troppo onerosa? Forse perché il Comune di Careggine ha richiesto adozione e sottoscrizione di un qualificato piano industriale, nel pieno rispetto delle migliori coltivazioni, del territorio e di nuovi posti di lavoro? Questi impegni li abbiamo presi e sottoscritti, in silenzio, evitando proclami, inutili e insignificanti slogan".