Massa 8 dicembre 2023 – C’è una povertà silenziosa, rimane nascosta negli angoli della società. Tra gli addobbi di natale passa inosservata, scruta chi entra nei negozi sognando la magia delle feste. Persone ai margini che stringono i denti perché l’inverno e lungo e la strada è fredda, soggetti fragili che non riescono a pagare le utenze costrette a mangiare cibo in scatola perché non c’è modo di scaldarlo. Suona da tempo il campanello d’allarme dell’indigenza e riecheggia tra i corridoi di palazzo comunale, anche dopo la morte di Gianluca Ciampi, l’uomo seguito dai servizi sociali che il 29 novembre è morto nello scantinato di un palazzo in via Petrarca proprio a pochi passi dal Comune. Così la macchina dell’emergenza si mette in moto, le strutture di supporto prendono forma, si compongono le squadre di volontari che girano per la città nelle ore notturne, in cerca di chi occupa un piccolo spazio per riposare, alla mercé di temperature che scendono sotto lo zero.
«Non dobbiamo dimenticare che anche chi lo fa per scelta ha diritto a un aiuto – sottolinea il presidente della Misericordia di Massa, Bruno Ciuffi–-. La cosa bella di tutto questo è la nascita di una rete tra associazioni e amministrazione comunale. Il nostro lavoro sarà girare la notte con bevande calde e coperte per andare incontro ai bisogni delle persone fragili e in stato di solitudine". Un programma operativo di fondi regionali con un finanziamento ottenuto dal Comune che si aggira intorno ai 19mila euro per la fornitura di prodotti alimentari e assistenza materiale di base (Fead): prevedono la realizzazione di interventi per rispondere ai bisogni immediati delle persone senza dimora, attraverso la distribuzione di generi di prima necessità. Segue poi una coprogettazione con la cooperativa sociale l’Abbraccio e la Misericordia di San Francesco, coloro che fisicamente scendono in campo, per distribuire kit d’emergenza: sacchi a pelo, tappetini isolanti, termos per alimenti, set posate, abbigliamento pesante e oggetti di pronto soccorso.
Creati anche due sportelli: nella sede della Misericordia in via Parma a Marina di Massa, con distribuzione due martedì al mese, e l’altro in via delle Carre 20 a Massa sede della cooperativa l’Abbraccio, aperto il martedì e il giovedì dalle 15 alle 17. "Sedi dove chi volesse può recarsi per ritirare quello di cui ha bisogno – spiega il presidente della cooperativa Massimiliano Buonocore –. Faremo anche noi una ricerca sul territorio in modo da avere un quadro delle persone che ci sono".
Ricerca che servirà anche per capire quanti sono coloro che hanno bisogno, ai quali verrà chiesto se vogliono essere ricontattati e avranno poi tutti gli indirizzi utili per chiedere aiuto in caso di necessità. "Supporto non solo rivolto alle persone senza fissa dimora, ossia coloro che vivono in strada – interviene l’assessore al sociale, Francesco Mangiaracina –, ma anche chi vive in sistemazioni di fortuna o ricorre a dormitori o altre strutture di accoglienza notturna". L’obiettivo è "creare con loro un canale comunicativo – conclude il dirigente ai servizi sociali Stefano Tonelli – in modo da andare incontro alle loro necessità".