Duplice delitto a Marinella di Sarzana. Bedini sbotta e vuole lasciare l’aula

"Che sciocchezza" la replica a un testimone che lo avvicinava al mondo dello spaccio

Duplice delitto a Marinella di Sarzana. Bedini sbotta e vuole lasciare l’aula

Duplice delitto a Marinella di Sarzana. Bedini sbotta e vuole lasciare l’aula

"Che sciocchezza": sono le prime parole nel processo per doppio omicidio pronunciate dall’imputato Daniele Bedini (nella foto), 32enne falegname di Carrara accusato del duplice omicidio di Nevila Pjetri (35 anni) con tre colpi di pistola alla testa e, con la stessa arma, Carla Bertolotti, 43 anni di Albiano, ieri mattina in Corte d’Assise a Spezia.

L’imputato avrebbe perso la pazienza quando uno degli investigatori sentiti a favore della Procura avrebbe dichiarato che la faccia di Bedini fosse già nota nel mondo dello spaccio. Il giovane falegname di Carrara difeso da Rinaldo Reboa e Costanza Bianchini del foro di Massa, riportato alla calma, ha poi chiesto di tornare in carcere a Novara viste le molte ore di viaggio che lo aspettavano. La difesa ha ricordato che per tre volte è stata fatta richiesta di trasferirlo a Massa. I familiari delle due vittime sono assistiti dagli avvocati di fiducia Silvia Rossi, Ignazio Sabatino, Sandra Biglioli e Giovanna Rossi.

Durante l’udienza sono stati ascoltati sei testimoni dell’accusa, gli inquirenti che hanno trovato le tracce di sangue sul luogo dei delitti avvenuti a Marinella il 5 e 7 giugno del 2022 e il fanalino dello stop del pick up con cui Bedini, avrebbe avvicinato le due vittime.