Carrara, è di una postina il corpo emerso dalla mareggiata

Si chiamava Elisa Bongiorni ed era di Castelnuovo: indagini serrate per capire la dinamica della tragedia. La donna era scomparsa dopo aver salutato la sorella a Sarzana. Disposta l’autopsia a Cisanello

La polizia è accorsa sulla spiaggia nei pressi del bagno Sirena

La polizia è accorsa sulla spiaggia nei pressi del bagno Sirena

Carrara, 25 gennaio 2021 -  L’hanno attesa e cercata per ore. Poi non è stato difficile fare due più due. Appena appresa la notizia di una donna riportata dal mare sulla spiaggia di Marina, i familiari di Sarzana hanno capito che le loro speranze erano finite. La donna sulla cinquantina che le onde hanno restituito nei pressi del bagno Sirena a Marina, con indosso una canottiera e un paio di scarpe sportive, era di Colombiera, nei pressi di Castelnuovo e si chiamava Elisa Bongiorni. Al momento sulla tragedia si stanno formulando diverse ipotesi per capire come il corpo sia arrivato sulla spiaggia di Marina.  

Le indagini stanno passando al setaccio tutti gli ambienti per capire se la donna avesse nemici o qualcuno che le avesse potuto far del male, o se il drammatico episodio sia da ricondurre a una disgrazia, magari causata dalla tempesta d’acqua che si è riversata sulla nostra zona in questo fine settimana. La poveretta, impiegata all’ufficio postale di Sarzana, aveva incontrato la sorella Alba, dipendente del commissariato di Sarzana, impiegata civile del ministero dell’Interno, nel pomeriggio prima della tragedia. Intorno alle 17 è uscita da casa della sorella a Sarzana, a bordo del suo scooter, e non è mai arrivata nella sua abitazione a Colombiera. Non si sa cosa sia successo. Sembra si sia trattato di un incontro del tutto normale, con comportamenti tali da non destare sospetti. Resta quindi il giallo sul modo in cui la salma sia arrivata sulla spiaggia.

I contorni di questa terribile vicenda che ha visto la morte di una impiegata benvoluta e amata da tutti, saranno sicuramente più definiti dopo che il medico legale di Cisanello avrà eseguito l’autopsia. Sarà l’esame autoptico della salma a stabilire se quelle ferite trovate sul cranio della donna siano compatibili con gli urti di una terribile mareggiata o possano essere ricondotte a ferite da arma da taglio. Così come il referto dell’anatomo patologo dovrà stabilire se la morte è avvenuta per annegamento o se la donna sia prima morta, magari a bordo dello scooter, e poi finita in mare travolta dal fortunale che era in corso in quelle ore. Al primo esame esterno degli inquirenti si è pensato che le ferite non avessero un’entità tale da comportare la morte. Sulla tragica fine della donna stanno indagando gli uomini del commissariato che ieri mattina intorno alle 8, insieme ai soccorsi del 118 e al personale della Capitaneria di porto sono accorsi sulla riva del nostro arenile chiamati da un uomo che stava facendo jogging sulla spiaggia. Sulla tragedia la procura di Massa ha aperto un’inchiesta che sarà diretta dal pm Marco Mansi. Al momento le ricerche si stanno concentrando sullo scooter con cui la Bongiorni avrebbe dovuto raggiungere casa, ma seppure sia stata battuta tutta la zona del sarzanese il mezzo non è stato trovato. Unico indizio un casco trovato lungo la strada. Il resto saranno dettagli che soltanto l’autopsia potrà aiutare a chiarire.