Divorzio politico a Comano. Il vicesindaco Fedele se ne va

Ha rassegnato le dimissioni anche da assessore: "Non ci sono più le condizioni per lavorare in serenità"

Divorzio politico a Comano. Il vicesindaco Fedele se ne va

Divorzio politico a Comano. Il vicesindaco Fedele se ne va

Le sue irrevocabili dimissioni le ha comunicate con una nota indirizzata al sindaco, al consiglio comunale e al segretario comunale, Francesco Fedele, da assessore e vicesindaco. "Sono innanzitutto grato per l’incarico istituzionale di responsabilità che mi è stato assegnato e che è stato per me un grande onore ricoprire - si legge nella nota - ma ritengo che non esistano più le condizioni per poter esercitare serenamente e in autonomia le funzioni a me delegate".

Nella riunione del gruppo di maggioranza, giovedì sera ha confermato le motivazioni già formalizzate per iscritto: "Sono venuti a mancare quel rapporto di fiducia e quella comunicazione che ritengo indispensabili per raggiungere finalità di buon governo che la nostra Comano merita". Fedele ha ricoperto il ruolo vicesindaco dal 2014, prima con l’amministrazione Leri e dal 2019 con la giunta Maffei, ma non ha ripensamenti: "La mia non è una decisione improvvisa anzi, è ponderata e frutto di situazioni che si sono sommate nel tempo". Dichiarazioni che tagliano corto sulla possibilità di ricucire lo strappo, come invece spererebbe il sindaco Antonio Maffei.

"Sono ormai stanco di aspettare il tanto annunciato miglioramento di comunicazione. - riferisce - Non starò ad elencare gli episodi in cui puntualmente sono venuti meno i principi di condivisione e rispetto dei ruoli, poiché sarebbe un’ulteriore perdita di tempo già sperimentata nelle rare situazioni di ascolto e confronto poi terminate con decisioni o azioni unilaterali, a volte incoerenti e prive di organizzazione se non addirittura improvvisate". Rimesse tutte le deleghe, Fedele resta in consiglio comunale come consigliere semplice fino alla scadenza del mandato amministrativo, in segno di gratitudine verso gli elettori e per onorare l’impegno assunto con loro: "Ho cercato di collaborare con pieno senso di responsabilità con tutti gli Assessori, Consiglieri, Dipendenti comunali, Volontari delle Associazioni, Cittadini ai quali va il mio sentito ringraziamento. Proprio per tutti loro, continuerò ad esercitare la funzione di consigliere nel Consiglio Comunale rappresentando sempre il bene della nostra comunità e del nostro territorio".

In primavera il Comune di Comano andrà al voto e Maffei potrebbe ricandidarsi per il secondo mandato amministrativo: al sindaco, dunque, il gravoso ed urgente compito di ricomporre la giunta che ad oggi lo vede affiancato unicamente dall’assessora Anuska Pellegrini.

Michela Carlotti