Coronavirus, niente allenamenti per i ciclisti: scattano i sequestri delle bici

La misura riguarda gli allenamenti non permessi, sia di gruppo che in solitario

Ciclisti in strada (foto di repertorio)

Ciclisti in strada (foto di repertorio)

Massa, 16 marzo 2020 - Stop agli allenamenti dei ciclisti nella provincia di Massa Carrara per contenere la diffusione del coronavirus: la procura apuana per prevenire comportamenti pericolosi per la salute pubblica ha prescritto alla polizia giudiziaria, con riguardo al ciclismo, di eseguire il sequestro probatorio di biciclette da corsa e mountain bike, utilizzati per allenamenti non permessi, sia di gruppo che in solitario.

La misura, spiega il sostituto procuratore Marco Mansi, non è prevista nei casi in cui si accerti che lo spostamento in bici sia determinato da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

"Del resto - conclude Mansi - esistono anche altri strumenti in grado di far mantenere un buon grado di efficienza fisica e di conservare lo stato di forma in questo particolare e delicato momento, caratterizzato comunque dalla sospensione di tutte le competizioni sportive".