Paura in carcere, detenuto aggredisce un agente

Il detenuto soffre di "evidenti problemi psichiatrici" ed era già stato "allontanato due mesi dal carcere", dice l'Osapp

Polizia penitenziaria in carcere (foto di repertorio Ansa)

Polizia penitenziaria in carcere (foto di repertorio Ansa)

Massa Carrara, 23 ottobre 2019 - Un agente di polizia penitenziaria è stato aggredito ieri pomeriggio nel carcere di Massa ( Massa Carrara) da un detenuto italiano, ristretto nel reparto di infermeria. Lo rende noto l'Osapp, organizzazione sindacale autonoma di polizia penitenziaria, spiegando che il detenuto soffre di «evidenti problemi psichiatrici» ed era già stato «allontanato due mesi dal carcere di Massa per una precedente aggressione e poi riassegnato» nello stesso reparto.

L'agente è stato medicato al pronto soccorso. «Condizioni troppo critiche nelle carceri italiane - commenta il segretario generale Osapp Leo Benucci - per motivi di ordine e sicurezza e per l'incolumità fisica degli addetti del Corpo; per il detenuto in questione dovrebbero essere presi provvedimenti sia di ordine disciplinare, sia di ricollocamento in altre strutture». Benucci si appella al Governo: «il ministro Bonafede, i sottosegretari Ferraresi e Giorgis e il nuovo capo del Dap, se ci sono diano un segnale di cambiamento intervenendo concretamente». L'Osapp rende inoltre noto che nel carcere di Prato è stato nuovamente rinvenuto un telefono cellulare, con carta sim funzionante, all'interno di una cella dove sono ristretti detenuti a regime di alta sicurezza: «La presenza di tali apparecchi di comunicazione tra interno ed esterno - osserva Benucci - comincia ad essere eccessiva e pericolosa per la sicurezza e la collettività esterna al carcere».