
di Monica Leoncini
Sul dondolo a strisce bianche e verdi ci sono una coperta di lana e un cuscino. Non sono state dimenticate lì, sono state usate per dormirci la notte. Solo che il dondolo è all’interno di un bar, che negli anni è stato preso di mira troppe volte dai ladri. Siamo ad Aulla e i furti degli ultimi giorni hanno riportato alla mente il passato, perché ad Aulla da anni, periodicamente, si verificano furti ravvicinati, con una media di due per notte, ai danni di negozi, bar, ristoranti. Anche gli inviati di Striscia la notizia erano stati in città per raccogliere le testimonianze degli operatori disperati. Mauro Simoncini, che di furti ne ha subiti più di una decina, l’altra notte ha deciso di dormire nel retro del bar, sul dondolo. "Non è la prima volta che accade - dice - in passato mi è capitato molte volte di dormire qui. L’altra sera un amico ha detto di aver saputo di una vetrina spaccata alla Filanda, credevo si trattasse di nuovo del mio bar, invece era quella del parrucchiere vicino. Allora ho deciso di fermarmi a dormire". Più preoccupata della sua decisione la moglie. Uno a uno Mauro elenca i furti che ha subito negli anni, anche in modo rocambolesco. "Una volta mi ero insospettito - dice -, avevo visto due bici fuori dal bar, erano dei ladri che, dopo avermi sentito arrivare, erano scappati lasciando qui le borse con gli attrezzi di scasso. Un’altra volta mi hanno spaccato la vetrina col piede di porco, un’altra volta hanno rubato il cambia monete facendolo passare da una piccola finestra. Ho tolto le slot, che potevano essere un’attrattiva per i ladri, ma sono tornati lo stesso, anche solo per rubare bottiglie di liquore". C’è amarezza nelle sue parole, soprattutto perché si avverte la mancanza di sicurezza e del senso di giustizia. Tanta anche la paura in città, tutti temono che una volta o l’altra possa capitare a loro. "Siamo preoccupati - dice Federico Chelotti, che ha un bar in centro -, ogni mattina quando arriviamo ad aprire speriamo di non trovare le porte a vetri spaccate". "L’altra mattina sono andata al lavoro - aggiunge Erica Casciari - ho visto i carabinieri, nella notte avevano tentato di rubare nel salone di parrucchiere vicino al mio ufficio, mi sono spaventata". Enrico Bertolotti gestisce il bar della Camilla, in passato aveva subito un furto. Il ladro si era ferito rompendo la vetrata e aveva lasciato numerose tracce di sangue, una scia che indicava la strada presa dopo il furto. "Noi ci siamo già passati - racconta -, purtroppo questi furti arrivano a ondate, era già successo in passato, qui ad Aulla molte attività sono state colpite". "Anche io sono stato derubato in passato - evidenzia Mauro Lombardi che ha un negozio di abbigliamento - , le telecamere avevano ripreso i ladri che in poco più di un minuto erano entrati, avevano preso la cassa e alcuni piumini costosi. Molti di noi hanno il servizio metronotte, ma non basta: è questione di tempo e i ladri agiscono in fretta una volta suonato l’allarme. Anche le forze dell’ordine non possono arrivare subito, la Lunigiana è vasta. Più di una volta ho suggerito una soluzione: l’amministrazione potrebbe proporre un servizio di guardie notturne, concentrato solo in città, chiedendo il contributo economico dei commercianti. Credo che aderirebbero molte persone, sarebbe un investimento per la sicurezza di tutti".