Degrado umano e l’impotenza della solidarietà

Per mesi ha vissuto sul retro del distretto Asl di Marina di Massa: un sacco a pelo per dormire, scarti trovati in giro per mangiare, gli spazi pubblici a cielo aperto per tutti gli altri bisogni. Poi ha iniziato un “pellegrinaggio”, da un portone all’altro, da una vetrina all’altra. Negli ultimi tempi ha trasformato in “bivacco” l’area davanti ai garage di un condominio. "Non parla, ti guarda fisso con lo sguardo perso e con gli occhi serrati, passa ore a fissare le pareti e a borbottare qualcosa verso il muro." racconta un condomino, esasperato dai tentativi falliti di trovare una soluzione per lui e per la situazione igienico-sanitaria di quel rifugio improvvisato e indecente dal quale ormai tutti gli altri stanno lontani. Sembra che lui non sia in grado di aiutarlo e nessuno possa farlo al suo posto. Possibile?