
Defibrillatore rubato, c’è la denuncia "Non si rendono conto del danno"
E’ grande l’indignazione all’interno della Pubblica assistenza dopo il furto del defibrillatore nella galleria di via Roma. Ieri è stata fatta la denuncia del furto, nella speranza che lo strumento venga ritrovato e individuati gli autori. Un episodio simile era già avvenuto qualche anno fa a Marina vicino al porto. Questa volta ad essere sottratto è stato un defibrillatore in centro città, nella galleria proprio di fronte all’Arlecchino. Il defibrillatore era stato installato circa sette anni fa, donato dalla cooperativa dei cavatori di Gioia, ed era tra quelli più utilizzati, grazie soprattutto alla posizione in cui era stato installato, in una zona con discreto passaggio di persone. Non si hanno notizie certe su chi abbia compiuto il furto, ma quel che è certo è il boccone amaro che la pubblica assistenza ha dovuto mandare giù. "E’ una vergogna quel che è successo – commenta Fabio Barbieri (nella foto) della pubblica assistenza – e di solito chi compie questo genere di atti non si rende nemmeno conto del grande problema che crea ai cittadini, nel caso ci fosse immediato bisogno di usare questo strumento. Troviamo spesso teche sporche, con gomme da masticare, bottiglie di birra vuote all’interno, ma arrivare al furto completo di un defibrillatore è qualcosa di vergognoso, c’è poco altro da aggiungere".
Ogni defibrillatore ha un prezzo che varia dai 1200 ai 1500 euro, e una sua sottrazione rappresenta sicuramente un danno per la comunità, oltre che una spesa vana per l’eventuale donatore. "Speriamo venga ritrovato – conclude Barbieri – e che non sia stato rovinato. Sono strumentazioni resistenti quindi potrebbe essere ancora utilizzabile. In città un defibrillatore vicino è quello dove il ristorante Roma, mentre a settembre ne saranno installati altri due, uno a San Martino e un altro a San Francesco".
D.R.