
Defibrillatore al Centro giovanile Un dono prezioso di ’Cio nel cuore’ per la sicurezza di tanti ragazzi
L’associazione ’Cio nel cuore’ ha donato un defibrillatore al Centro Giovanile Monsignor Giovanni Sismondo, che costituisce da oltre 30 anni un fondamentale riferimento per tante famiglie del comprensorio pontremolese, un indispensabile punto di aggregazione e socializzazione per bambini, ragazzi e adulti che partecipano con entusiasmo ad attività ludiche, ricreative, sportive ed educative. Il progetto di donazione dell’apparecchiatura salvavita nasce dal desiderio dell’Associazione ’Cio nel cuore’, guidato dalla presidente Antonella Bonvicini, di dotare l’intera struttura di un importante presidio per la sicurezza di tutti coloro che la frequentano, con una finalità non solo solidaristica, ma anche legata all’intento di accrescere, nelle nuove generazioni, lo spirito di consapevolezza, responsabilità, altruismo ed attenzione, in termini di salute verso se stessi e gli altri.
Alla cerimonia di consegna hanno partecipato il sindaco Jacopo Ferri, il direttore della Società della salute Marco Formato, gli assessori Paolo Parodi, Clara Cavellini e Annalisa Clerici, la dirigente della SdS Angela Neri, l’ex parlamentare Cosimo Ferri, don Pietro Pratolongo, Antonella Bonvicini e le rappresentanza dei ragazzi e degli scout che condividono la sede del centro in Seminario. Il defibrillatore è stato posizionato tra le due porte di ingresso in un bellissimo gesto di condivisione tra le due associazioni pontremolesi frequentate da un elevato numero di giovani e bambini (circa 500).
Tra tutte le iniziative realizzate nel ricordo di Pier Giacomo Tassi, questa in particolare, vuole anche rievocare la grande passione di Cio per l’attività di insegnamento dedicata ai bambini e ai ragazzi, sviluppata principalmente attraverso l’empatia, la socialità e la divulgazione dei sani principi della pratica sportiva. si è parlato dell’importante ruolo del Centro Giovanile, presente sul territorio di Pontremoli da oltre 30 anni. Un luogo educativo e di aggregazione con l’ obiettivo principale di stimolare i minori e le loro famiglie, un luogo nel quale possano trascorrere in maniera costruttiva il tempo libero, imparando ad osservare le regole di civile convivenza, per rispettarsi reciprocamente e rispettare la struttura.
Il Centro Giovanile, oltre alla promozione della socializzazione, persegue finalità educative e di sostegno, vuole essere un luogo sul territorio capace di creare occasioni nelle quali i giovani rivestono un ruolo centrale e da protagonisti. Parimenti essenziale la presenza degli scout in città dal 1963 con l’Associazione guide italiane, dal 1964 con l’Associazione scout cattolici italiani, diventata Associazione guide e scout cattolici italiani nel 1974. Da 34 anni la sede è nel seminario. Oggi la città vanta due gruppi scout, Pontremoli 1 e Pontremoli 2, per circa 200 iscritti censiti tra bambini, ragazzi e capi adulti. Lo scoutismo è una preziosa risorsa per la formazione dei giovani pontremolesi, con un efficace metodo educativo (vita all’aria aperta, autonomia, servizio al prossimo) e una continua attenzione alla crescita della persona. Pontremoli è affezion ata al Centro giovanile e agli scout.
Natalino Benacci