
Terza edizione del progetto "Dall’uva al vino", quella che nonostante l’emergenza Covid-19 si è svolta alla scuola primaria e dell’infanzia San Filippo Neri di Massa. Così ora tre quintali di uva Sangiovese donati dai Fratelli Bongiorni di Castagnola, stanno fermentando nella grossa botte collocata nello storico cortile dell’istituto lasalliano di viale Eugenio Chiesa. Pur rinunciando al piacere di pigiare l’uva a piedi nudi, com’è sempre avvenuto in passato, i piccoli studenti hanno depositato i grappoli nella vasca alternandosi alla pigiatrice meccanica, sotto gli occhi attenti del personale docente. "Tutto ciò nel totale rispetto delle normative antivirus – spiega fratel Alberto Castellani – indossando mascherina e guanti, rispettando distanziamento e igiene individuali". Un progetto quello dall’uva al vino nato per approfondire gli aspetti che ruotano intorno alla natura e in questo caso alla viticoltura e alla produzione di vino. "Uva e vino – ricorda Castellani – che nella storia dell’uomo e delle civiltà hanno riguardato anche l’arte, musica, scienza, favole, proverbi e chi più ne ha più ne metta". In programma anche un concorso per assegnare il nome al vino e realizzare una targhetta per le bottiglie che verranno vendute e il cui ricavato verrà utilizzato per fini umanitari, come lo scorso anno quando è stato donato alla famiglia della piccola Micol, la bambina affetta da una malattia degenerativa. Un mix tra divertimento, cultura e solidarietà, in una scuola che oltre a istruire ha sempre avuto come missione quella di educare i piccoli studenti.
Stefano Guidoni